Esploratore e diplomatico (Modena 1847 - Casal Donalesco, Stradella, 1895), ingegnere. Nel 1883 si unì alla spedizione di G. Bianchi in Etiopia; quattro anni dopo vi fece ritorno a capo di una spedizione [...] scientifica, nel corso della quale fu fatto prigioniero dal ras Alula. Residente generale italiano alla corte di Menelik (1890-91), trattò senza successo col negus la questione dell'art. 17 del trattato ...
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Generale italiano (Modena 1887 - Roma 1968). Partecipò alla prima guerra mondiale e fu poi addetto militare a Varsavia, Riga, Tallinn, Helsinki. Comandò il corpo di spedizione italiano in Spagna (1936-39) [...] e nel 1939 fu inviato a Berlino come addetto militare. Capo di S.M. (1941), nel sett. 1943 seguì il re e Badoglio a Brindisi. Arrestato nel 1944 con l'accusa di aver sostenuto il fascismo dopo il 25 luglio ...
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Storico italiano dell'antichità (Modena 1910 - Fiumalbo 1989); prof. univ. dal 1950, ha insegnato storia greca e romana nell'univ. di Palermo fino al 1968; da quell'anno vi ha insegnato storia greca. Si [...] è occupato prevalentemente di storia romana, ellenistica e siceliota. Opere principali: Lucio Sergio Catilina (1939; 2a ed. 1969); Per la storia dei municipii fino alla guerra sociale (1947); L'impero ...
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Generale (Modena 1779 - Nizza Marittima 1849). Prestò servizio negli eserciti piemontese, austriaco e russo; alle dipendenze dello zar fece le campagne contro i Turchi e gli Svedesi; capo di stato maggiore [...] dell'esercito di Georgia (1809-10), sconfisse i Turchi e i Persiani. Tenente generale, poi (1811) governatore e comandante in capo dell'esercito di Georgia, e (1812) aiutante di campo gen. dell'imperatore. ...
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Antifascista italiano (Carpi, Modena, 1907 - lager Flossenbürg- Hersbruck, Germania, 1944); martire italiano. Formatosi nell'Azione cattolica, divenne amministratore delegato del quotidiano "L'Avvenire [...] d'Italia", che dovette difendere dagli attacchi fascisti. Dalla promulgazione delle leggi razziali (1938) fece massiccia opera di aiuto per l'espatrio degli ebrei italiani perseguitati, ma dopo l'occupazione ...
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MALMUSI, Giuseppe
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 19 marzo 1803 da Benedetto, avvocato, e da Carolina Corridori. Studiò giurisprudenza all'Università di Modena, dove si laureò nel 1825. L'anno successivo, [...] nuovo motivo di divisione al nostro Paese in un momento in cui l'unione è tanto necessaria" (Barbieri, p. 46).
Con il rientro a Modena del duca, il M. fu costretto a recarsi con la sua famiglia a Firenze e quindi a Torino ove fu membro di un Comitato ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] 1848), e vi rimase fino al loro ritorno (9 ag. 1848) collaborando ai giornali liberali che in quei mesi si stamparono a Modena: L'Italia centrale e L'Indipendenza italiana. Passò poi, col fratello Giuseppe, di nuovo a Bologna e di lì a Firenze, dove ...
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CASSIANI, Paolo
Ugo Baldini
Nacque a Modena il 26 o 27 sett. 1743 in una famiglia borghese. Il padre, Francesco, era parente stretto di Giuliano Cassiani, poeta lirico; la famiglia aveva legami di parentela [...] (1796-97), in Riv. stor. del Risorg. ital., II (1897), 2, pp. 161 s.;G. Canevazzi, La scuola militare di Modena, I, Modena 1914, pp. 216-19; M. Cantor, Vorlesungen über Geschichte der Mathematik, IV, Leipzig 1908, p. 485; Nuoviss. Dig. Ital., II ...
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CASTELVETRO, Giovanni Maria
Albano Biondi
Nacque in Modena forse nel 1522, tredicesimo figlio di Giacomo e di Bartolomea Della Porta. Laureato in legge, impiegato nella Marca d'Ancona e in altri luoghi, [...] de' Fiori il 9 nov. 1567 e nel giugno 1568 il decreto di scomunica fu affisso a una colonna del duomo di Modena, in S. Domenico, alle porte del Tribunale e letta nella cattedrale da Bartolomeo Vendramini, nunzio dell'Inquisizione.
In esilio, il C. fu ...
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CASOLI, Pier Biagio
Silvio Fronzoni
Nacque a Modena il 25 febbr. 1852 da Ferdinando e Virginia Parenti, in una famiglia della borghesia modenese strettamente legata, per gli incarichi ricoperti in seno [...] (1859-1900), Bologna 1965, pp. 70-74, 78 s., 133-136, 165-167; G. Manni, La polemica cattol. nel Ducato di Modena (1815-1861), Modena 1968, pp. 244 s. Per quel che riguarda l'attività e il posto occupato dal G. all'intemo del movimento cattolico ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...