ASCOLI, Alberto
Giuseppe Armocida
Nacque a Trieste il 15 ag. 1877, da Annibale e da Ida Levi. I due fratelli maggiori, Maurizio e Giulio, medici, raggiunsero presto brillanti affermazioni in campo scientifico [...] carriera accademica e scientifica si svolse nell'ambito delle scienze veterinarie.
Nel 1915 fu chiamato all'insegnamento nella Scuola di Modena, e nel luglio 1919 ottenne in quella sede la nomina a professore ordinario.
Nel 1924 tornò a Milano ove ...
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DIONISI, Antonio
Gian Franca Moiraghi
Nacque a Pietracamela (Teramo) il 29 apr. 1866 da Francesco ed Enrica Tauri. Compiuti gli studi classici nel convitto nazionale "Cirillo" di Bari, si laureò in [...] ricerche di laboratorio. Nominato professore straordinario di anatomia patologica e direttore del relativo gabinetto nell'università di Modena nel 1904, divenne ordinario della disciplina il 1° giugno 1907. Nel 1910 il D. fu nominato ordinario ...
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FIESCHI, Aminta
Massimo Aliverti
Nacque a Vescovato (prov. di Cremona) il 6 luglio 1904, da Roberto, medico condotto, e da Antonietta Cicognini. Allievo del collegio "Ghislieri", si laureò in medicina [...] anno al 31 ott. 1947 ebbe l'incarico ufficiale dell'insegnamento di patologia speciale medica presso l'università di Modena. Insegnò poi patologia speciale medica e metodologia clinica nell'università di Siena, dal 1º marzo 1949 come professore ...
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MAINERI, Maino (Manio)
Margherita Palumbo
Nacque a Milano tra il 1290 e il 1295. Il padre Giacomo apparteneva a una antica famiglia lombarda, ricca di beni feudali e allodiali nel Comasco e nel Lodigiano, [...] il Milanese ed edito - sulla base del codice individuato presso l'Arch. di Stato di Modena - da R. Simonini, M. de M. ed il suo Libellus de preservatione ab epydemia, Modena 1923, pp. 13-28. Pur non dubitando - in polemica con Firmico Materno - che l ...
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PACCHIONI, Antonio
Matteo Al Kalak
PACCHIONI, Antonio. – Nacque a Reggio Emilia da Giambattista e da Leonora Dugoni. Secondo Girolamo Tiraboschi (1783, 415) la sua data di nascita è da fissare al 24 [...] la professione a Tivoli come medico condotto. Qui rimase sei anni, risiedendo a Villa d’Este, sostenuto dal favore del duca di Modena Rinaldo: il suo successo fu tale da meritare per due volte un aumento di retribuzione. Il 2 novembre 1697, ormai da ...
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FOÀ, Pio
Chiara Ambrosoli
Nacque a Sabbioneta il 26 genn. 1848 da Cesare e da Enrichetta Rabbeno. Dopo aver frequentato il liceo "Beccaria" a Milano, nel 1866 seguì volontario Garibaldi nei cacciatori [...] confronti dei globuli bianchi alterati, dimostrò la presenza delle piastrine nella milza (Sull'origine dei globuli rossi del sangue, Modena 1879, in collab. con G. Salvioli; Sull'ematopoiesi, in Archivio per le scienze mediche, V [1882], pp. 366-383 ...
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CURIALTI, Pietro (Pietro da Tossignano o Tausignano, Petrus de Thauxignano, de Curialtis)
Augusto De Ferrari
Nacque nei dintorni di Imola, a Tossignano (ora Borgo Tossignano in provincia di Bologna) [...] . 1924, pp. 6 s., 11, 13 s.; L. Lodi, Catal. dei codici e degli autogr. posseduti dal marchese G. Campori, II, Modena 1894, p. 441; D. Barduzzi, Trattati antichi sulla peste, in Riv. di storia critica delle scienze mediche e naturali, VII (1916), p ...
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FAVILLI, Giovanni
Massimo Aloisi
Nacque il 6 giugno 1901, da Giuseppe e da Elena Bacchiola, a Greve (ora Greve in Chianti, prov. di Firenze) e si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1924. Avviatosi [...] 1975 col titolo Prima linea Firenze. Dopo la Liberazione tornò all'insegnamento della patologia generale, ancora a Modena fino al 1948, quindi nell'università di Bologna fino al 1971, quando divenne professore fuori ruolo. Considerò favorevolmente ...
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GIROLAMI, Mario
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Nato a Bologna il 1° maggio 1903 da Filippo e da Maria Vanni, studiò medicina e chirurgia nell'ateneo felsineo conseguendovi la laurea nell'anno accademico 1926-27. Già durante gli [...] monografico e di collaborazioni ad alcuni trattati specialistici: I progressi della patologia tropicale in Italia durante l'era fascista, Modena 1938; Malattie dei paesi tropicali e modi di prevenirle. Nozioni pratiche di igiene e di medicina ad uso ...
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CALDIERA (Calderia), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque a Venezia verso il 1395; il nome del padre era forse Iacopo. Nel settembre 1418 era studente a Padova, dove il 29 maggio 1420 conseguì il dottorato [...] dal C. al fratello Cristiano (il manoscritto originale è forse l'Est.1000[Alpha K. 3, 6]della Biblioteca Estense di Modena). L'anno seguente il C. si fece ancora copiare da Cornelio di Zelandia due commentari aristotelici, il primo di un Francesco ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...