SELMI, Francesco
Marco Ciardi
– Nacque il 7 aprile 1817 da Spirito Canuto Teopompo e da Domenica Cervi a Vignola, cittadina nei pressi di Modena.
L’infanzia e l’adolescenza di Selmi si svolsero nel [...] per verificare la possibilità di un’insurrezione popolare. Il 16 giugno, dopo la fuga del duca Francesco V da Modena, Selmi assunse la presidenza del Comitato locale della Società nazionale e organizzò le elezioni per l’Assemblea nazionale delle ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] 23 marzo, di inviare - senza, peraltro, che l'iniziativa risulti gradita a Carlo Emanuele I - il C. a Mantova, Parma, Modena ed Urbino affinché da un lato fughi ogni dubbio sul carattere difensivo della "lega" veneto-sabauda (che gli Spagnoli, invece ...
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RANGONI, Gherardo
Giancarlo Andenna
– Nacque attorno agli anni Venti del XII secolo, figlio di Guglielmo Rangoni (un vassallo episcopale piacentino, appartenente al ceto capitaneale della città) e di [...] di esercitare in quella città la carica di podestà per il 1172, mentre l’anno successivo fu per la seconda volta console a Modena. Dopo il 1173, tuttavia, Rangoni si avvicinò di nuovo a Federico I e chiese un prestito ai canonici di Santa Maria di ...
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BALDINI, Alberto
Gian Paolo Nitti
Nato a Bologna il 9 ott. 1872, entrò nell'ottobre 1890 alla scuola militare di Modena, donde uscì sottotenente di artiglieria nel settembre 1893. Nel 1909 fu nominato [...] , dove insegnò fino al 1914. Raccolse le sue ricerche e le sue lezioni in una serie di monografie che pubblicò a Modena in quegli stessi anni (Le campagne del 1848 e 1849 in Italia, 1910; La guerra franco-germanica del 1870-1871,1910; La guerra fra ...
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UBERTINO de Romana
Gian Maria Varanini
UBERTINO de Romana (della Romana, de Romano, de Romanis). – Nacque attorno al 1240 o poco prima, verosimilmente a Modena, figlio di un Pietro originario di Cognento [...] illustre erudito, Carlo Cipolla, aveva proposto nel 1890 – dimostrò che altri tre de Romana (Graziolo, Tommasino e Iacopo) attivi a Modena nella seconda metà del Duecento erano figli di un Pietro de Romana di Castelvetro che nulla ha a che fare con ...
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MALFATTI, Bartolommeo (Giovanni Battista Bartolommeo)
Giandomenico Patrizi
Nacque a Mori, presso Rovereto, da Giacomo, sarto, e da Domenica Modena, il 25 febbr. 1828. Le difficoltà economiche della famiglia [...] non avrebbero consentito di assicurare la sua istruzione, cui però provvidero parenti e conoscenti, e soprattutto Margherita Cloz Salvetti, che lo considerò suo figlio adottivo.
Compiuti gli studi liceali ...
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BEVILACQUA, Bonifazio
Gaspare De Caro
Figlio del conte Antonio, gentiluomo di Alfonso II d'Este e governatore di Modena, e di Isabella di Alberto Turchi, nacque a Ferrara nel 1571. Compì gli studi giuridici [...] nell'università ferrarese, addottorandovisi in diritto civile e canonico presumibilmente nel 1590; in questo stesso anno abbracciò la carriera ecclesiastica, assumendo la dignità di arcidiacono della cattedrale ...
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ASIOLI, Luigi
Marco Cesare Nannini
Nacque a Correggio (Reggio Emilia) il 16 dic. 1817, da Giuseppe e da Enrichetta Rosaspina. Dagli undici ai vent'anni frequentò l'Accademia di Belle Arti di Modena, [...] per la chiesa di San Sebastiano in Correggio; Battesimo di s. Giovanni (propr. R. Finzi); Fuga in Egitto (racc. Nannini, Modena); Ritratto di Bonifacio Asioli (propr. Comune di Correggio); altro Ritratto di Bonifacio Asioli (propr. Istituto d'Arte "A ...
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BIAGIO da Baiso (Abaisi)
Wanda Savini Nicci
Orafo, intagliatore in legno, vissuto nel XV sec., sembra sia nato nella provincia di Modena. Allievo ed aiuto di Arduino da Baiso, non appartiene però a questa [...] stessa illustre famiglia di intagliatori. È probabile che egli debba identificarsi con il "Biagio da Modena", spesso citato insieme con Nicola da Modena e con il "Biagio" a Ferrara chiamato "da Bologna". Il 25 marzo 1442 (Cittadella) riceve pagamenti ...
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BOULANGER, Jean (Giovanni)
Massimo Pirondini
Figlio di Olivier, nacque a Troyes intorno al 1606. Il Malvasia, nella vita di Guido Reni, lo nomina tra gli allievi che il maestro bolognese trattenne nella [...] d'arte, cass. 19/2: Descrizione delle cose notabili di Sassuolo fatta l'anno 1724; G. F. Pagani, Lepitture e sculture di Modena, Modena 1770, pp. 19, 25, 67 s., 89, 104, 110, 117, 172, 198; P. Donati, Descrizione della città di Parma, Parma 1824, p ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...