La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] di Cnosso hanno influenzato il giudizio su tutta l'arte minoica: ciascuna località è stata studiata in funzione e sul modello di Cnosso. Solo ora si incomincia a riconoscere che i varî centri, pur inquadrandosi nella facies generale dell'arte minoica ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] , veneta, giuliana, emiliana, sarda, toscana, umbro-marchigiana, laziale, campana, pugliese e siciliana.
La pronuncia modello, tradizionalmente fondata sul fiorentino emendato (vale a dire depurato dei tratti marcatamente locali, in particolare la ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] progetto, in www.clips.unina.it.
Albano Leoni, Federico & Maturi, Pietro (1992), Per una verifica pragmatica dei modelli fonologici, in Gobber 1992, pp. 39-49.
Bazzanella, Carla (1992), Aspetti pragmatici della ripetizione dialogica, in Gobber ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] Baccelli era appena reduce dal discorso alla Camera del 28 febbr. 1883, in cui aveva rivendicato Roma antica come modello d'una rinnovata scuola e scienza universitaria che egli vedeva al tempo stesso autonoma e dedita al "rigoglio dinamico ... della ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] dal «dubbio», ponendo «questioni» a sé stesso e ad altri, disputando, sciogliendo «nodi» (Magalotti 1719, lettera IX). Suo modello è il Socrate dei dialoghi platonici, teso verso una verità mai globalmente esplorata e mai totalmente posseduta. Per ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] i vari saggi è anche lo studio sul romanzo di Apuleio, di cui il L. sottolinea l'originalità rispetto ai modelli: la prosa "immaginosa", l'inserimento della novella di Amore e Psiche, l'aggiunta della valenza simbolico-religiosa; alcuni aggiornamenti ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] sono di ostacolo alla comprensione. Di segno opposto è la pedagogia linguistica tradizionale orientata a un modello di lingua monocorde che impone il registro formale indipendentemente dalla situazione comunicativa (tagliare il salame va sempre ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] Cinquecento le riflessioni sul sistema interpuntivo si collocano nell’ambito del più ampio dibattito sulla definizione del modello linguistico e a occuparsi di punteggiatura sono spesso gli intellettuali più noti, come Lodovico Dolce, Pier Francesco ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] , Scientia, Magnificentia e simili, se per z o per ti», ecc.), i Ricordi e il ms. L mostrano l’aderenza al modello grafico latino. In opposizione alle indicazioni bembiane a favore di loda, lode e Podesta, nei Ricordi sono normali laude, laudo ed è ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] veneziane, sacre e profane, con un'attenzione particolare alla storia della chiesa e delle istituzioni ecclesiastiche, sul modello, esplicitamente richiamato ma ampliato e corretto, dei precedenti lavori di Francesco Sansovino e Flaminio Corner. Nel ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...