LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] nel 1866 in occasione del cinquantenario della pubblicazione del Conjugationssystem di F. Bopp, un inno di lode al modello della grammatica comparata e storico-filosofica così come era stato formulato dal fondatore del comparativismo. In Bopp infatti ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] al lavoro di selezione e alla creatività linguistica dei suoi autori (➔ questione della lingua). Il discrimine nella scelta del modello da seguire è, quindi, la capacità di «ritrarsi» «dall’usanza del volgo», dai «modi di favellare bassi e plebei ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...]
con accortezza sono compresenti sia il rimando ai modi espressivi tipici degli usi pronominali del verbo, dato che sul modello di «farsi un caffè» si modula «io al mattino mi sento questa radio», sia il senso veicolato dall’impiego procomplementare ...
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BESCHI, Costantino Giuseppe
Luciano Petech
Nato a Castìglione delle Stiviere (Mantova) l'8 nov. 1680 dalla famiglia dei conti Beschi, il 21 ott. 1698 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Novellara, [...] in prosa ètuttavia il Vethiar Olukkon, composto intorno al 1727: consiste in una serie di regole per il catechista, sul modello della Cura Pastoralis di s. Gregorio Magno. è seguito da un supplemento, la Jñana Kaumudi.
Molto vasta e importante è ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] si ritrovano soprattutto nell’area aretina e senese, e in parte della Lucchesia: prima della diffusione del modello fiorentino erano comunque relativamente più diffuse e avevano peraltro una funzione di riconoscimento (➔ pronuncia), come testimoniano ...
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Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] Tosi et al. 1972; Tosi 1979) non hanno fornito risposte univoche e oggi gli studi sono orientati su un modello acustico-uditivo di riconoscimento del parlante che tiene conto sia dell’analisi spettrale della voce sia del metodo uditivo (McDermott ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] militare è poi ampio il ricorso ai marchionimi (➔ nomi commerciali), a partire dal nome del costruttore e più spesso dal modello: difficilmente un fucile viene chiamato con il nome generico fucile, o fucile mitragliatore, ma quasi sempre Garand, M16 ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] dialetto a valenza regionale o subregionale frutto dell’eliminazione di tratti percepiti come più localmente marcati e spesso modellata sulla parlata del centro principale o città capoluogo dell’area.
Situazioni tipiche di contatto in cui l’italiano ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] una ipotetica particella atomica.
In modo analogo, anche se non si tratta di coniazioni dirette e spontanee, bensì stimolate da modelli alloglotti, si hanno parole d’autore anche nel settore dei ➔ prestiti da lingue straniere: si tratta di termini ...
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PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] dell’espressione» (Il Tristano Riccardiano, edito e illustrato da E.G. Parodi, Bologna 1896, p. 3) rispetto al modello francese. All’introduzione seguiva il fondamentale studio, La lingua del cod. Riccardiano, integrato da un ampio glossario.
Allo ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...