BORROMEO (Boromeo, Borromei), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato probabilmente a Padova verso la fine del sec. XV, il B. ci è noto per una raccolta manoscritta delle sue opere poetiche esistente alla [...] al Borghesi, d'interesse quasi puramente documentario. L'ispirazione del B. è pressoché unicamente amorosa, il grande modello è dichiaratamente il Petrarca: ma tutta la sua produzione poetica - in cui si possono cogliere echi e reminiscenze ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] gotica, ancora adoperato dal Petrarca e dal Salutati. Le sue maiuscole, che ebbero larghissima fortuna, sono esemplate sul modello di quelle lapidarie romane e delle capitali epigrafiche di età romanica, ma sempre con liberi adattamenti di carattere ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] (s. 3, IV [1856]), contro l'immagine di un clero corrotto o indegno o meschino di molta letteratura contemporanea, presentò il modello di un'autentica vita sacerdotale. La contessa Matilde di Canossa e Iolanda di Grominga (s. 3, VI-XI [1857-58]), "un ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] di un letterato che, inserendosi nel solco della rinascita carolingia, si rifà ai metri della poesia classica e al modello di Porfirio Optaziano e dei suoi carmi figurati non è solo troppo semplicistico ma è addirittura estremamente riduttivo. Già a ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] libero dai freni della normativa, il più possibile desultorio e parlato. Non a caso le sue lezioni sono dette Sermones.
Il suo modello, anche in prosa, è Plauto, la sua fonte è la miniera del latino arcaico, con la sua ricca creatività e con la ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] state date due edizioni critiche: da M. T. Graziosi (Roma 1973) e da G. Ferraù (Palermo 1979).
Seguendo illustri modelli classici, il C. immagina di riferire un dialogo svoltosi tra Alessandro Farnese, futuro Paolo III, se stesso e "Antonius quidam ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] composta da cittadini che «portano i carichi maggiori dello Stato, esercitando i mestieri laboriosi» (Armani, 1979, p. 50). Il modello ideale di struttura economica di un Paese era disegnato come una piramide con una larga base di agricoltori, uno ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] V. Marchetti, Gruppi ereticali senesi del Cinquecento, Firenze 1975; D. Seragnoli, Il teatro a Siena nel Cinquecento: progetto e modello drammaturgico nell’Accademia degli intronati, Roma 1980; A. Baldi, Tradizione e parodia in A. P., Lucca, 2001; L ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] C. peregrinerà di corte in corte; di queste trasferte abbiamo però poche testimonianze epistolari. Ancora una volta il modello petrarchesco eserciterà il suo fascino. Saranno anni che il C. definirà di "tribolazioni, avversità, et pericoli continui ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] rivista il suo "carattere magistrale" per meglio "inserirsi nel tempo", sull'esempio dell'amata Nouvelle Revue française, "modello principe della rivista moderna" (Solariaed oltre, p. 46). Più tardi, in un articolo programmatico, Tendenze, apparso ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...