DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] media proprietà borghese: tanto più che queste vendite precedono di alcuni lustri l'eversione feudale napoleonica e forniscono il modello per una direttiva generalizzata di alienazioni dei feudi devoluti dei Regno, di cui si compiono in questi stessi ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] democrazia e nel superamento della grave crisi economica. La strategia sindacale era altresì rivolta alla ricerca di un nuovo modello di sviluppo, dai contorni non ben definiti, ma che avrebbe comunque comportato un prezzo da pagare per il sindacato ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] Davanzati, esponente di rilievo del nuovo corso della lirica toscana prelaurenziana.
Elaborata in forma di visione sul modello della boccacciana Commedia delle ninfe fiorentine, l'Operecta contiene una dedica al duca di Calabria Ferrante d'Aragona ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] giugno 1871 per criticare in un lungo discorso quella riforma dell'esercito che il ministro Ricotti voleva impostare sul modello prussiano: ma nel difendere istituti ormai sorpassati come la surrogazione e l'affrancamento, il C. dimostrava di essersi ...
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BRANCACCI, Felice
Ugo Tucci
Figlio di Michele di Piuvichese, di famiglia, fiorentina originaria di Brozzi, nacque nel 1382, come si deduce da una registrazione catastale del 1427. Tipico esponente della [...] territoriale. Modeste le disponibilità di naviglio mercantile, la Signoria s'era orientata verso un sistema di linee di Stato sul modello veneziano e aveva fatto mettere in cantiere, a Pisa, due galere sottili e due da mercato. Le prime formarono il ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] pastori, i valdesi accolsero predicatori formatisi all'Accademia di Ginevra: le patriarcali comunità montane si conformarono al modello ginevrino e nel culto l'italiano venne sostituito dal francese, che restò la lingua ufficiale della Chiesa valdese ...
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BLANCARDI, Carlo Antonio
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 12 ag. 1633. Suo padre, Giovanni Battista, conte di Briga e di Cigala e dal 1631 membro del Senato di Piemonte, lo avviò agli studi in [...] di forze in favore dell'instaurazione di un più saldo potere centrale e di un ordinamento più vicino al modello assolutistico. Il processo di restaurazione e consolidamento dell'autorità ducale e di assorbimento del particolarismo comunale e feudale ...
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FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] ". Rientrato a Venezia, scelse l'esercizio dell'avvocatura, che gli permetteva di coniugare ius ed eloquentia secondo un modello di cui è facile scorgere le ascendenze classiche.
Il successo non dovette mancargli: ne è testimone Aldo Manuzio, che ...
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CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] dopo che costui s'era reso protagonista, con L'Italia (1883-89), di una sorta di "rivoluzione editoriale" prendendo a modello l'impostazione e il linguaggio dei giornali americani.
Ma il nuovo foglio non avrebbe ripetuto il successo della precedente ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] . Tre colonne insurrezionali iniziarono a percorrere il Cilento. Una era guidata da Pavone: il suo ciclo operativo era un modello delle rivolte dell’epoca. La formazione entrava in un paese, abbatteva i simboli della monarchia, nominava un governo ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...