GUERRA, Matteo (Teio, Teo da Siena)
Mario De Gregorio
Nacque a Marciano nelle Masse di Siena, da Filippo e da Caterina Massarini, nel 1538. È incerta la data del suo arrivo a Siena, che alcune fonti [...] , il G. recuperava il patrimonio penitenziale e caritativo delle compagnie religiose tradizionali, e ne innovò il modello organizzativo aggregando un gruppo costituito, oltre che da laici, da un collegio sacerdotale impostato secondo regole di ...
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CASTIGLIONI, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1756, primogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri, da un ramo della famiglia che risaliva per linea diretta a Guarnerio (conte palatino nel 1417) [...] Teresa, e si interessava personalmente della conduzione dei propri fondi; l'agronomo A. Young, che nel 1789 visitò la sua tenuta modello di Mozzate, lodò i suoi esperimenti e vide in lui il tipo del gentiluomo di campagna colto e ospitale, che gli ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] pari di Ezzelino da Romano, Uberto incarnava la figura di aspirante al potere personale su più città, secondo un modello volto a instaurare un regime signorile che, limitando al massimo il cambiamento degli ordinamenti comunali, necessitava sul piano ...
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BUFFARINI GUIDI, Guido
Nacque a Pisa il 17 ag. 1895 da Luigi e da Liberata Bardelli. Volontario in un reggimento di artiglieria, trascorse quattro anni al fronte, raggiungendo il grado di capitano nel [...] nuove rivalità intestine. Il B. contrastò la mastodontica espansione della macchina del partito fascista, estesa sulla falsariga del modello nazista, dopo il 1938, in tutti i settori della vita pubblica italiana. Tentò di limitare l'applicazione ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] in tal senso il caso di Ernesto "Che" Guevara.
Sul più solido terreno della storiografia, dopo la vasta gamma di modelli interpretativi offertaci dagli anni del post-Risorgimento, si è giunti con il 1982, anno del centenario, e grazie alle abbondanti ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] necessari a "conseguire l'anzianità". Sarà dichiarato "anziano" il 23 nov. 1782. Ma a Pisa egli non fu certo un modello di studiosa serietà e offrì materia di vive preoccupazioni al cav. Albizzi e ai successivi rettori della carovana Angelo Pasquali ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] entro una cornice teorica permeabile al volontarismo e allo storicismo, e dunque sostanzialmente antinaturalistica. Rispetto al modello schulziano, il LUZZATTI, Luigi introdusse il principio della responsabilità limitata al posto di quella illimitata ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] III, Torino 1850, p. 89), il permesso di organizzare l'anno seguente un congresso scientifico a Pisa, sul modello di quelli stranieri che ben conosceva: nel clima di conciliazione che abbiamo delineato, ospitati da altri sovrani, compreso quello ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] (ma solo nel 1553 èinviato) è capitano a Brescia, del cui territorio, e non solo della città, fa "disegnare" un "modello" che rappresentasse le reali disponibilità, per Venezia, delle riserve di ferro, di legno e di rame, e nel 1554 rinuncia, per ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] di Pietro Leopoldo a un dazio d'ingresso sulle grasce e il bestiame, che avrebbe compromesso l'immagine della Toscana come modello di libertà del commercio, portò a una situazione di stallo che alla partenza del sovrano non era ancora risolta.
Il G ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...