ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] in questi schemi orizzontali e unitari una gerarchia dell'Ordine.Oltre a queste metafore vegetali è utilizzato anche il modello dell'edificio, per offrire dell'O. una visione organica in forma 'architettonica'. L'albero e l'edificio possono peraltro ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] priorati dipendenti dalla casa madre di Pulsano, con la quale intrattenevano uno stretto rapporto di dipendenza, secondo un modello di congregazione a forte impronta centralizzante di tipo cluniacense-cavense. L'urgenza di dare un qualche sbocco alla ...
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GALLARATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 19 marzo 1696, ultimo dei dodici figli di Giantommaso, marchese di Cerano, nella Bassa novarese ove i Gallarati avevano cospicui feudi, e di Maria [...] viatico agli infermi: dunque un pastore secondo il modello tridentino, sebbene non brillasse per capacità oratorie e Come per tutta l'attività pastorale, il G. sembrava ispirarsi al modello di s. Carlo Borromeo, ma anche ai dettami contenuti nel De ...
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GHILARDI, Giovanni (in religione Tommaso)
Giuseppe Griseri
Nacque a Casalgrasso, presso Torino, il 20 ott. 1800 da Paolo e da Maria Anna Botto. Di famiglia modestissima, terminate le scuole elementari [...] , cardinale G. Morozzo, a reggere la stessa provincia.
Nei sei anni del suo provincialato il G., rifacendosi al modello del francese H. Lacordaire, curò in particolare il risveglio delle vocazioni e il rispetto dell'osservanza, ma non tralasciò ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] e dell’ambiente in cui il delitto si manifesta.
S. economica
Risulta dall’applicazione dei concetti, delle variabili e dei modelli esplicativi della s. al complesso di attività che riguarda la produzione, lo scambio e il consumo di beni e servizi ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] sabbia, una miscela di sabbia e cemento che indurisce rapidamente; in cera perduta, per getti artistici, specie statue in bronzo, con modello di cera e con terra grassa; la f. è poi scaldata per fondere la cera che così si elimina; in grappolo, se ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] oggi e ciò che avvenne alla fine del Medioevo. Quando la visione tolemaico-agostiniana, su cui la Chiesa di Roma aveva modellato la propria struttura, entrò in crisi, la nuova visione che la venne sostituendo si rivelò non meno dualistica dati gli ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] società e al mondo. È proprio sulla base delle 'risposte al mondo' che Wilson (v., 1970) ha costruito il suo modello, all'inizio concepito principalmente in funzione delle sette cristiane e in seguito adattato a un contesto più ampio, in occasione di ...
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MARCOLINO da Forlì
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Nacque a Forlì presumibilmente verso il 1317, secondo le prime biografie (Corner, p. 191; Breve compendium, p. 1177) che lo dicono morto ottantenne nel 1397, settanta anni dopo [...] di A. Colombi Ferretti - L. Prati, Bologna 1989, pp. 156-163; D. Bornstein, M. da F.: taumaturgo locale e modello universale, in Vita religiosa e identità politiche: universalità e particolarismi nell'Europa del tardo Medioevo, a cura di S. Gensini ...
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Noè (ebr. Nōaḥ) Nella Bibbia, decimo patriarca, figlio di Lamech, protagonista del racconto del diluvio. Nell’universale corruzione, solo N. trovò grazia presso Dio, da cui fu esortato a costruire l’Arca [...] il sumerico Ziusudra, o Utnapishtim nell’epopea di Gilgamesh. Nel cristianesimo, in base anche a passi dell’Antico Testamento, N. è il tipo dell’uomo-giusto, modello di fede, il diluvio prefigura il Giudizio universale e l’Arca prefigura la Chiesa. ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...