gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] di mirare a istruire nella fede romana i popoli 'infedeli', anche accettando di adattarsi ai loro costumi di vita.
Il modello culturale gesuitico
Dopo un periodo di contrasti interni, i gesuiti si impegnarono nell'espansione dei collegi, la cui rete ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] e tale accelerazione aveva creato una notevole impermeabilità del microcosmo femminile ai messaggi della Chiesa e ai miti e modelli ideologici che il fascismo avrebbe voluto imporre. Anzi il paradosso è tale che, nel medesimo tempo, altri miti, altri ...
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Prelato (Palermo 1495 - Verona 1543). Legato ai Medici, datario di Clemente VII, vescovo di Verona (1524), spinse il papa all'alleanza con Francesco I (1525) e rimase con lui in Castel Sant'Angelo durante [...] cui fu egli stesso uno dei promotori, attuò una serie di misure riformatrici e compilò le Constitutiones, che servirono di modello ad altre diocesi ed ebbero poi molta influenza nella formazione dei canoni tridentini. Fallirono invece le altre azioni ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] Re-Saggi della mitica dinastia Xia e della successiva dinastia Shang (XVIII-XI sec. a.C.), il cui esempio doveva servire da modello ai sovrani della sua epoca. Grazie a polemisti di notevole peso, come Mencio (372-289 a.C. ca.) e Xunzi (313-230 ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] è vero è che il progetto portato avanti nei suoi due anni di amministrazione era quello di rompere la continuità di un modello aziendale ormai consolidato per trasformare la Rai in una vera industria culturale di massa. Per usare le parole di un suo ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] totalitari di destra in Italia, Germania e Spagna, in seguito alla crisi della prima guerra mondiale, l'emergere di un modello di Stato ateo e totalitario con l'Unione Sovietica e la profonda revisione dei presupposti della cultura europea negli anni ...
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Mose
Mosè
Personaggio biblico, figlio di una principessa egiziana che sottrasse il popolo d’Israele alla cattività in Egitto (le «12 piaghe»), lo condusse (esodo) attraverso il deserto, ricevette da [...] piuttosto tardiva (ca. 5°-4° sec.) che intende fondare l’autoidentificazione del popolo d’Israele su base religiosa (monoteismo yahwista e legge divina) e vuole fungere da modello per il ritorno (questo propriamente storico) dall’esilio babilonese. ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] familiare, il suo ‘metodo’ o ‘sistema preventivo’7.
Nella Congregazione salesiana l’esperienza di Valdocco fu sempre considerata modello di riferimento. In tal senso, don Michele Rua, primo rettor maggiore dopo don Bosco (dal 1888 al 1910) richiamò ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] statica), ma anche al rinvenimento di linee di sviluppo comuni agli oggetti osservati (morfologia dinamica). I misteri presentano un modello di sviluppo unico e le differenze fra di essi si spiegano, oltre che in ragione delle diversità storiche e ...
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Nome assunto da vari gruppi moderni dall’epiteto di Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse la giovinezza.
Arte
Gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che si propose di rinnovare l’arte [...] F. Pforr che, ispirandosi alle antiche confraternite, fondarono a Vienna la Lukasbund (1809) e, reagendo all’insegnamento accademico, presero a modello l’arte di A. Dürer, dei ‘primitivi’ italiani e di Raffaello giovane. Nel 1810 Overbeck e Pforr si ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...