La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento di sistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] che la t. del c. ha affrontato è quello di controllare sistemi di cui non si conoscano, completamente o in parte, i modelli. In modo figurato, si può pensare al problema che si porrebbe di fronte alla richiesta di guidare un veicolo i cui comandi ...
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universo
univèrso [Der. del lat. universum, neutro sostantivato dell'agg. universus; nell'uso astronomico è nome proprio e quindi ha l'iniziale maiusc.] [ASF] L'insieme dei corpi celesti e dello spazio [...] tutti i corpi materiali esistenti e in cui si svolgono tutti i fenomeni naturali. (b) L'insieme dei corpi materiali (v. modello: IV 69 a). (c) Generalizzando, lo spazio affine a quattro dimensioni (una è quella temporale) i cui punti sono gli eventi ...
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casuale
casuale [Der. di caso] [LSF] Che dipende dal caso, che avviene o si fa per caso; equivale ad aleatorio. ◆ [PRB] Cammino c.: v. cammini aleatori: I 463 b. ◆ [PRB] Estrazione, o scelta, c.: scelta [...] mezzo le cui caratteristiche ottiche variano spazialmente e temporalmente in modo c.: v. propagazione ottica: IV 614 e. ◆ [FSD] Modello c. continuo: v. semiconduttori amorfi: V 150 b. ◆ [PRB] Numeri c.: successioni numeriche prive di progressività o ...
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ghiaccio
ghiàccio [Der. del lat. glacies] [CHF] Acqua allo stato solido: v. acqua: I 25 f sgg. ◆ [GFS] G. naturale: il g. derivante dal congelamento delle acque terrestri, e cioè sorgive, torrentizie, [...] (pioggia), ma anche dal congelamento di vapor acqueo o acqua dell'atmosfera (neve, grandine, oltre a quello nelle nubi), e in questi ultimi casi si parla di g. meteorico. ◆ [MCS] Modello del g.: v. modelli risolubili in meccanica statistica: IV 67 e. ...
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Matematico (Richmond, Surrey, 1821 - Cambridge 1895). Dedicatosi dapprima alla professione legale, le sue ricerche matematiche gli valsero la cattedra di algebra nell'univ. di Cambridge; pubblicò quasi [...] considerarsi uno dei fondatori (classificazione proiettiva delle superfici cubiche; studî sulle singolarità di curve e superfici; modello di una geometria non-euclidea; rappresentazioni delle curve sghembe, monoidale e mediante il complesso di rette ...
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spazio analitico
Gilberto Bini
Un fascio ℱ su uno spazio topologico X è l’unione di una famiglia di gruppi abeliani (o anelli, o moduli) ℱx, uno per ogni punto x di X, che chiameremo spighe. Denotando [...] è uno spazio topologico X con un fascio, OX, sottofascio del fascio dei germi di funzioni continue su X, il quale sia localmente isomorfo al modello locale (S,OS) definito nel modo seguente. Sia U un aperto di ℂn e sia S un sottospazio di U. Sia O il ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] come segno numerale con il valore di 90. I Latini nell’adottare l’alfabeto calcidese accettarono anche la lettera q, e, come il modello, la usarono davanti alle vocali o, u. Ben presto, tuttavia, l’uso del q fu ristretto ai casi in cui questa lettera ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] 'origine di tutta una corrente di ricerca dei Moderni.
c) Abū Hāšim al-Ǧubbā᾽ī e la densità dei mezzi. Il modello cosmologico dell'attrazione non ha riscosso i consensi di tutta la tradizione basriana, senza dubbio per la sua fedeltà all'insegnamento ...
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Klein Christian Felix
Klein 〈klàin〉 Christian Felix [STF] (Düsserdolf 1849 - Gottinga 1925) Prof. di matematica nelle univ. di Erlangen (1872), Monaco (1875), Lipsia (1880) e Gottinga (1886); socio straniero [...] superficie, penetrando nell'interno e andando a saldarsi con l'altro bordo lungo una circonferenza; nella fig. è rappresentato un modello dell'otre di K., nel quale la circonferenza secondo la quale si saldano le due estremità del cilindro è quella ...
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Fisica
Per il nucleo esotico ➔ esòtico, nùcleo.
Geologia
In geotettonica, si dice esotico un blocco o lembo arealmente molto limitato di rocce alloctone, inglobato entro terreni litologicamente diversi [...] a una sfera, ma non diffeomorfa a essa. Il termine esotico passò poi a denominare varietà omeomorfe a una data varietà modello, ma non diffeomorfe a essa. In particolare è stata dimostrata l’esistenza di infinite varietà esotico dello spazio euclideo ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...