Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] da una momentanea eclissi del linguaggio giovanile, sovrastato, anche tra i giovani, dal ➔ sinistrese, in quegli anni modello di riferimento degli studenti più attivi. Gli anni successivi al 1977, dominati dal cosiddetto riflusso, dal ritorno al ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] corrispondente al territorio della diocesi di Aquileia, il più diffuso e quello che è stato assunto per lo più come modello per gli usi ufficiali, scritti e letterari;
(b) il friulano carnico, che ricopre l’area alpina settentrionale, dipendente nell ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] anche nell’area orientale, intermedia tra il polo veneto e quello lombardo-milanese, dove tuttavia resiste l’influenza di modelli provinciali, come Brescia e Bergamo. Dal punto di vista diacronico, è ormai ben testimoniata e studiata l’esistenza, per ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] modalità, frequente nei testi di cucina a partire dal Settecento, è dovuta probabilmente all’influsso di un modello francese.
Dopo documentazioni sporadiche e raccolte parziali, Carlo Tagliavini preparò, con la collaborazione di Teresa Cappello, una ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] come «il dialetto principale rappresentante il gruppo occidentale» (Biondelli 1853-1854: 4), che ha sempre svolto la funzione di modello per l’intera area. In particolare:
(a) opposizione tra vocali lunghe e brevi: [kaːr] «caro» ~ /kar/ «carro ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] , bambino prodigio, donna cannone, insetto stecco, legge-fotocopia, pescecane, pesce spada, palla gol, quartiere dormitorio, scolaro modello, società fantasma, uomo rana, uomo scimmia, vagone letto
Si tratta di un processo molto produttivo, la cui ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] e della sicurezza. L’informatica, che già alla fine degli anni Novanta del 20° secolo aveva elaborato il modello della new economy, è rimasta uno dei settori più vivaci nello sviluppo di nuove figure professionali: chief digital officer ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] può essere concordato con il soggetto oppure con il nome del predicato o il complemento predicativo:
(8) L’iscrizione di Toro a “modello 21” è stata un brutto colpo («Corriere della sera» 12 febbraio 2010)
ma:
(9) La Lauda Air Italia è stato un buon ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] sintattica della lingua italiana.
Per chi considera la frase costruita attorno al verbo coniugato come l’unico modello grammaticale e logico dell’enunciato, la sua assenza sarà sistematicamente interpretata come ellissi. A partire dagli anni ...
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DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] segnatura: G VI 18).
Al lavoro sul Petrarca il D. fece seguire uno analogo sul Boccaccio: l'indicazione di un modello petrarchesco per le scritture in versi e boccacciano per la prosa è dunque fedelmente rispettata. Le Ricchezze della lingua volgare ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...