PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] dell’espressione» (Il Tristano Riccardiano, edito e illustrato da E.G. Parodi, Bologna 1896, p. 3) rispetto al modello francese. All’introduzione seguiva il fondamentale studio, La lingua del cod. Riccardiano, integrato da un ampio glossario.
Allo ...
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] provenzale) o dal tedesco a un volgare italoromanzo.
I glossari monolingui latini sono il tipo più antico e fungono da modello per quelli bilingui o plurilingui; le loro basi vanno cercate nei classici dell’enciclopedismo visti sopra.
Tra i glossari ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] di una serie di espedienti ortofonici intesi a favorire, anche sul versante della pronuncia, la piena adesione al modello fiorentino. Di massimo rilievo, inoltre, la ricchezza e la vivacità degli esempi e della fraseologia che corredano le ...
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La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] può essere formata a partire dal verbo rubare (V), con il significato «persona che abitualmente o per professione V», secondo un modello regolare che dà origine a parole quali giocatore o guidatore derivate da giocare o guidare. Il motivo per cui una ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] si presta anche per formazioni scherzose come scemotto o cretinotto, o vallotto creato dal tenore Luciano Pavarotti sul modello di valletta, in chiaro riferimento autoironico alla propria stazza.
Molto ricca e produttiva è invece la prefissazione con ...
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Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] di ➔ forestierismi. Tipico il caso di ok (pronunciato in vario modo), divenuto molto comune in Italia per via di un modello anglo-americano diffuso ancora una volta soprattutto dal cinema e dalla televisione. Ma è possibile che venga rafforzato per l ...
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MALATESTA, Onofrio
Domenico Proietti
Nacque a Palermo l'8 sett. 1665. Sulla sua vita si hanno scarse notizie, derivate in gran parte dal profilo biobibliografico redatto, negli anni della maturità del [...] operata dal M., sia pure con i limiti sopra rilevati, segna l'inizio di una nuova stagione, tra ricerca erudita e modelli illuministici, che ha tra i suoi prodotti il Dizionario siciliano, italiano, latino di M. Del Bono (1751-54) e, specialmente, il ...
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Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...] con il continuo ripresentarsi dell’uguale e del simile e finisce per condensare in una formula artificiale, come un modello di laboratorio o un modellino da gioco, la massima concentrazione possibile di funzione poetica del linguaggio. Pur all ...
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BARDI, Pietro
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze prima del 1570 da Giovanni dei conti di Vernio e Lucrezia Salviati. Giovanissimo, entrò a far parte dell'Accademia degli Alterati, ove fu detto '1'"Avvinato" [...] pregi sono forse quelli derivanti da una lingua corretta e vivace, che il B. padroneggia con indubbia disinvoltura, tanto da imporsi come modello per la Presa di San Miniato di I. Neri e per l'Aione di M. Buonarroti il giovane a lui "consacrato" (in ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] e dalla Fenicia; alla fine del 7° sec. le oreficerie (a filigrana, a granulazione, a pulviscolo) sono, seppure su modelli stranieri, di fabbricazione locale. La tecnica del bronzo si sviluppa alla fine di questo primo periodo con la produzione di ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...