di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] gli influssi lessicali: in una frase come ricorsi tutte le tende «sono stato in tutti i negozi» è ovvio il modello spagnolo recorrí todas las tiendas (Meo Zilio 1955: 115).
Per alcune lingue miste può esserci anche una componente paragergale, con ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] diciannove») duodetriginta («ventotto»), ecc.
In tutti gli idiomi neolatini, invece, se per 11-15 vi è continuità con il modello latino (it. undici; fr. onze; spagn. once; port. onze; romeno unsprezece, letteralmente «uno sopra dieci», ecc.), per 17 ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] o più ‘posti’ (detti rispettivamente unari, binari, ternari). Uno degli esiti più importanti per la teoria linguistica del modello logico fregeano si ebbe col concetto di valenza verbale di Tesnière (1959), che propone una classificazione dei lemmi ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] sia nei nessi nasale + /j/ (per es., venio > *venjo > ve[ɲː]o, vinea > *vinja > vi[ɲː]a).
Il digramma ‹gn› fu peraltro il modello per il parallelo digramma ‹gl›, di più tarda attestazione e dall’affermazione più difficoltosa, mancando un ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] designato e dalla sua diffusione areale. Infatti, uno stesso termine può essere associato a oggetti diversi o a modelli e tipi differenti di un medesimo oggetto, così come l’appartenenza a strati socioculturali o generazionali diversi può implicare ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] 2007, pp. 313-325.
Telve, Stefano (2008a), L’italiano: frasi e testi, Roma, Carocci.
Telve, Stefano (2008b), Il modello linguistico orale/parlato nella canzone italiana contemporanea, «Annali on line di Ferrara. Facoltà di Lettere» 3, 1, pp. 139-167 ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] (da un Blog)
La dinamica dei convenevoli si inserisce nel più ampio contesto della cortesia (➔ cortesia, linguaggio della). Nel modello di cortesia di Brown e Levinson (1987) l’intenzione di mitigare gli effetti potenzialmente aggressivi di un atto ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] e di Cesari, che il M. espresse con estrema chiarezza nel discorso Quale delle due lingue italiane sia da prendere a modello nell'esporre i nostri concetti se quella del 1300, ovvero la moderna, dallo stesso M. letto dapprima (1829) presso la Società ...
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(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] centrale l’affioramento degli Umbri provoca, sul versante tiberino, la formazione di città di ‘frontiera’ esemplate sul modello etrusco (Todi). Sul versante adriatico emerse un prevalente assetto militare della società, effetto pure delle nuove forme ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] , bianco, rosso, pallido e simili colori che vanno e vengono, si chiamano accidenti»: Savonarola 1962), ma persegue un modello di lingua e di fedele attrezzati e consapevoli, preparati e determinati, che la Chiesa guardò invece con sospetto, specie ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...