BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] le Lettere (Venezia 1678), scritte in uno stile tutto a "minutissimae sententiae" che richiama, ancora una volta, il modello senechiano, e dirette al Manso, al Caracciolo, al Muscettola e ad altri signori e letterati napoletani.
Accolto e onorato ...
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PANUCCIO del Bagno
Mauro Marrocco
PANUCCIO del Bagno. – Appartenne alla consorteria pisana dei de Balneo o Balneatores o del Bagno, residente nel quartiere Kinzica, dove aveva il patronato sulla chiesa [...] sull’intera fascia della maggiore produzione etico-politica di Guittone» (Tartaro, 1974, p. 66), con particolare aderenza al modello di Gente noiosa e villana. Relativamente pochi i versi di corrispondenza: oltre al citato scambio con Lotto, Panuccio ...
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GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] voci che circolavano sul suo conto. La simulata santità era diventata una categoria specifica di repressione inquisitoriale e il modello al quale si era adeguata la G. risultava per quegli anni superato: si nutrivano forti dubbi riguardo le visioni ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] 'Università libera di Perugia dipendente dal municipio, ma pareggiata alle università regie, che interpretò come difesa di un modello universitario policentrico «gloria del bel Paese» e di «ogni provincia italiana» (Ermini, 1971, p. 705). Una tale ...
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CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] più d'una volta l'identificazione di poesia e di lirica, accostandosi per questa parte all'altro grande modello della letteratura ottocentesca, quello leopardiano.
Opere: Opere complete pubblicate per cura della famiglia, 10 voll., Milano 1892-1896 ...
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CARACCIOLO, Giovan Francesco
Marco Santagata
Nacque a Napoli da Colantonio, detto lo Sfresato, e Loisella di Ricciardo Aldemoresco negli anni tra il 1435 e il 1440 (C. Minieri-Riccio, Biografie..., [...] " di Giusto de' Conti, costringe la narrazione entro lo schema obbligato della lode, gli Amori, più aderenti al modello petrarchesco, si distendono in una struttura romanzesca più ampia e articolata, imperniata sulla bipolarità di rime "in vita" e ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] note riassuntive moralizzatrici, al termine di ogni novella. Anche in questo caso l'intervento del M. creò un modello per la tradizione letteraria: le due caratteristiche, infatti, cioè testo linguisticamente rinnovato e aggiunta di riepiloghi morali ...
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PASSERO, Felice
Pietro Giulio Riga
PASSERO, Felice. – Nacque a Napoli intorno al 1556 da famiglia nobile.
Nel 1576 si fece monaco cassinese mentre era abate Angelo De Fagis detto il Sangrino. La sua [...] edita a Napoli L’Urania overo la costante donna, un lungo poema in ottave diviso in quindici libri che, sul modello del romanzo ellenistico e sulla falsariga di un racconto dello Speculum historiale di Vincenzo di Beauvais, si incentra sul tema della ...
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GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] avvalorare l'identificazione del poeta con Gallo di ser Agnello.
La seconda canzone, "Credeam' essere, lasso!", prende a modello il primo Guittone, ancora libero da implicazioni religiose. Qui il G. dapprima si lamenta della servitù amorosa che lo ...
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CARRARA, Pietro Paolo
Claudio Mutini
- Nacque nel 1684 a Fano da famiglia nobile. Il padre Giuseppe provvide per lui ad una educazione adeguata al rango sociale. Seguì presso il seminario romano lezioni [...] al divino potere…".
Oggi l'attività letteraria del C. appare in gran parte irrecuperabile. La tragedia che il letterato fanese esemplò sul modello di Racine ("E s'io sieguo lontan l'orme che il Franco / per la tragica via stampò Racine, / non io sarò ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...