ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] mediocrità e alla tipizzazione convenzionale. Più spontaneo ed acuto riesce, quando è più vicino al suo grande e consentaneo modello, il Goldoni. E, in questi casi, esprime anche qualcosa di suo, che, comunque, appartiene più al campo del moralismo ...
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FOGLIAZZI, Francesco
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1725, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. Fu fratello di Teresa, celebre attrice ed amica di potenti, [...] occasionali e dilettanteschi, rivela tuttavia una significativa fedeltà alla lezione di misura e di razionalità identificata nel "modello" rinascimentale e dei classici antichi che ancora anima il funzionario quando, negli ultimi e disagiati anni di ...
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CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] immagini e dei vocaboli, la delicatezza del tono e la linearità dello stile, unite alla presenza mai camuffata del modello petrarchesco o, spesso, alle reminiscenze di Dante, hanno fatto a lungo del suo canzoniere un punto di riferimento obbligato ...
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GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] un fedele compagno con cui scambiare opinioni e informazioni sui salotti parigini nel nobile e scrittore R. de Montesquiou, preso a modello da J.-K. Huysmans come prototipo ideale del decadente raffinato e inutile. Nel 1887 fu a Venezia con Bourget e ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] rilievo del frastagliato mondo poetico della capitale. E insieme con lui un'intera generazione di verseggiatori restava legata ai modelli dell'Arcadia anche se le innovazioni non mancavano: C. Vespasiano, F. A. Astore, C. Pecchia, A. de Gennaro, O ...
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CERCLARIA (Cerclara, Cerchiari, Circlaria, Zerclaere), Tommasino (Thomasin) di
Klaus Düwel
Il C. è l'autore di un ampio trattato di morale in versi, scritto tra il 1215 e il 1216 in alto tedesco medio [...] e dei romanzi cavallereschi. Ma questa "larghezza" di vedute viene respinta ben presto. Lo stesso re Artù, proposto come modello ai giovani in questa prima parte, nella terza viene relegato all'inferno. Nella seconda parte vengono esposte le regole ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] secondo s. Pietro (8 marzo 1890 e 9-10 marzo 1894, rispettivamente).
Il suo maestro più vero, e il suo modello ideale, dovette, però, essere Mommsen. Il Mommsen, tuttavia, tecnico e quindi minore, il Mommsen epigrafista, giurista e antiquario, più ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] Notizie intorno alla vita di Antonio Canova (Venezia 1822), prima biografia apparsa dopo la morte dell’artista, modello di classicismo particolarmente caro all’ambiente veneto. Paravia, suo grande estimatore, se ne era già occupato nella relazione ...
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PEA, Enrico
Giona Tuccini
PEA, Enrico. – Secondogenito di Mattia, marmista, e di Giuseppa Gasperetti, nacque a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881.
I primi anni della vita di Pea furono segnati da [...] di Cristo (Viareggio 1923) e L’anello del parente folle (1932) nei quali il tema religioso viene riproposto sul modello delle sacre rappresentazioni.
Nell’opera narrativa di Pea ricorrono il rapporto dell’individuo con la comunità, l’esperienza ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] è solo l'indizio macroscopico di quanto la Commedia dantesca sia presente nei Quatro Evangelii concordati in uno come modello stilistico e linguistico.
All'attività letteraria del G. si devono inoltre nove capitoli ternari contenuti alla c. 169 del ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...