d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] (che la immaginava non solo come un progetto editoriale, ma come un istituto fondativo per studi teatrali, un po’ sul modello della Enciclopedia Italiana) a esportare in altri ambienti il germe essenziale del loro lavoro: una ricerca implacabile e ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] , V-VII) e il ritirarsi dignitoso da ogni preghiera per ottenere "merzé" (IV). Anche l'amore corrisposto ma lontano, secondo il modello di Jaufré Rudel, fornisce a G. materia per il canto (VIII, XIII). Laddove l'amore, oltre che corrisposto, è anche ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] annunciò poi l'intenzione di fondare, con M. Basilio, Il Redattore subalpino, giornale politico-letterario che avrebbe avuto a modello il "Redattor di Parigi" e sarebbe dovuto apparire con i tipi della Stamperia patriottica Pane e Barberis. Ne è noto ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] quale Palmieri continuò a lavorare probabilmente fino al termine della sua vita, è il racconto di un viaggio nell’oltretomba, sul modello della Commedia dantesca, compiuto dall’autore al fine di apprendere l’origine e la natura delle anime e il loro ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] dalla critica tra i prodotti più originali del genere nel sec. XVI. Ma lo scacco più radicale al modello boccacciano si consuma nella Prima veste dei discorsi degli animali, volgarizzazione del Pañciatantra indiano attraverso la mediazione del ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] sugli avvenimenti dell'epoca ed un mutevole destino, viene trasformato nell'opera, secondo gli, intendimenti del committente, in un modello dell'uomo di Stato.
Il C. compose anche diversi trattati e scritti educativi: tra essi notevole è l'inedito ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] se stesso, le sue miserie di poeta cortigiano, le sue speranze nella prodigalità dei potenti. Deposta la retorica classicista, il modello per queste poesie è costantemente il Berni, e nell'ambito di una letteratura più dimessa e raccolta, in un tono ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] si è tentato almeno di stabilire la sua carriera letteraria: ciò che equivale, per il rimatore di Reggio, alla verifica dei modelli letterari che di volta in volta si sono imposti alla sua indole di imitatore. Sembra che un primo nucleo di rime possa ...
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BONAIUTO, Bernardo
Luciano Marziano
Nacque a Trapani il 24 sett. 1714 da Nicolò. Compiuti gli studi si trasferì, insieme con il padre, a Palermo dove fu segretario di alcuni nobili, fra i quali Antonio [...] una sorta di conversazione tra amici letterati. La scelta dei metri (il sonetto caudato, il capitolo) si rifà al Berni, ma il modello resta del tutto esteriore nel B. che, ad eccezione di qualche ottava in dialetto, scrisse in italiano. A volte, però ...
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CERETO (Cereta, Cereti), Laura
Marco Palma
Nacque a Brescia nel 1469 dal giureconsulto Silvestro e da Veronica di Leno. All'età di sette anni fu affidata per l'educazione a un monastero, ma dopo qualche [...] latina mediante l'adozione di un lessico e di una sintassi chiaramente superiori alle proprie capacità compositive. Ma appena il modello prescelto viene meno, il latino della C. precipita in volgarismi d'ogni tipo che fanno distinguere a prima vista ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...