Fisico statunitense (New York 1918 - Los Angeles 1988). Ha inizialmente lavorato a Princeton sul problema della separazione degl'isotopi dell'uranio, passando poi come fisico teorico al laboratorio scientifico [...] nel 1965 il premio Nobel per la fisica insieme a J. S. Schwinger e S. Tomonaga. Nel 1969 ha elaborato un modello (detto a "partoni") della struttura dei nucleoni suggerendo la presenza di più "oggetti puntiformi" al loro interno, che oggi si tende ...
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GEODESIA (XVI, p. 589)
Antonio Marussi
Sguardo generale. - Se la conoscenza delle fondamentali proprietà geometriche dello spazio tridimensionale nel quale hanno sede i fenomeni studiati dalla g. già [...] detto.
La fig. 2 rappresenta il geoide con curve di livello distanziate di 2 m, ottenuto dalla combinazione del modello GEM 6 con le ondulazioni geoidiche locali calcolate mediante la formula di Stokes dalle anomalie della gravità a terra.
Assegnato ...
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Sistemi dinamici
Giovanni Jona-Lasinio
Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo, di Giovanni Jona-Lasinio
Risultati recenti, di Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo di Giovanni Jona-Lasinio
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] Markov (v., ad. es., Sinai, 1972 e 1989) e di usarle per codificare le traiettorie dei SD in configurazioni di qualche modello di spin. In molti casi, la soggiacente misura invariante può essere riscritta come misura di Gibbs rispetto a una qualche ...
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Neutrini solari
Ettore Fiorini
Sommario: 1. Le proprietà del Sole. 2. I neutrini prodotti all'interno del Sole. 3. Gli esperimenti in corso sui neutrini solari di alta energia. 4. Il problema dei [...] carenza del segnale dai neutrini solari negli esperimenti con il gallio non può che attribuirsi a una inadeguatezza del modello solare standard o a processi finora sconosciuti, quali le oscillazioni dei neutrini, e non a inefficienza del sistema di ...
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filiforme
filifórme [agg. Comp. di filo e -forme] [LSF] Di oggetto caratterizzato essenzialmente dalla sola lunghezza, cioè di sezione trascurabile; più precis., di oggetto allungato la cui massima dimensione [...] f.: è tale un conduttore relativ. a punti la cui distanza da esso sia molto maggiore delle sue dimensioni trasversali. Al modello del conduttore f. si fa capo, per semplicità, in molti casi: infatti, se ci si riferisce, per es., agli effetti ...
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Benard Henri Claude
Bénard ⟨benàr⟩ Henri Claude [STF] (Lieurey, Eure, 1874 - Neuilly-sur-Seine 1939) Prof. (1910) di fisica generale nell'univ. di Bordeaux, poi (1922) di meccanica dei fluidi nell'univ. [...] cellulare ordinato in strutture esagonali o cilindriche (le celle di B.): v. convezione termica: I 755 e e Tav. f.t. LIII. ◆ [ANM] Problema di B.: il problema matematico costituente un modello dell'instabilità di B.: v. analisi non lineare: I 137 f. ...
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SINCROTRONE, Luce di
Adalberto Balzarotti
Radiazione elettromagnetica emessa da particelle subatomiche cariche che si muovono con velocità relativistica in un campo magnetico.
I primi studi sull'irraggiamento [...] (1898) e a G.A. Schott (1907), che tentò di spiegare la natura discreta degli spettri atomici nel contesto del modello di Bohr dell'atomo. Dopo questo lavoro passarono circa 30 anni senza significativi progressi. Negli anni Quaranta, il soggetto fu ...
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risolubile
risolùbile [agg. Der. del lat. resolubilis "che si può risolvere", dal part. pass. resolutus del lat. resolvere "sciogliere di nuovo"] [ALG] Equazione algebrica r. per radicali, o r. algebricamente: [...] e di estrazioni di radice eseguite sui coefficienti. ◆ [ALG] Gruppo r.: v. gruppo: III 128 f. ◆ [MCS] Modelli risolubili: modelli di meccanica statistica per i quali è possibile calcolare analiticamente la funzione di partizione, e dunque tutta la ...
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s
s 〈èsse〉 [Forma min. della 19a lettera dell'alfab. it. moderno] [FAT] Nella fisica atomica: (a) come iniziale dell'ingl. sharp "(riga) netta", simb. degli stati degli elettroni di un atomo per i quali [...] strano (donde la denomin.): v. adroni: I 55 b. ◆ [MTR] Simb. di secondo (di tempo), anche a esponente: per es., 15s significa 15 secondi. ◆ [FSD] Modello s-d: v. leghe metalliche: III 385 e. ◆ [ASF] Processo s: v. nucleosintesi stellare: IV 210 e. ...
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Fisico inglese (Cheetam, Manchester, 1856 - Cambridge, Inghilterra, 1940). Prof. di fisica al Trinity College di Cambridge (dal 1882), riuscì a misurare (1897) il rapporto tra carica e massa dell'elettrone [...] scoperta dell'elettrone riproponeva, inoltre, il problema della struttura della materia e T. propose nel 1904 un modello di atomo, costituito da una distribuzione continua di elettricità positiva, nella quale si muovono su varie traiettorie circolari ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...