UMBRIA
Alberto Melelli
Alessandra Manfredini
Dorica Manconi
Maria Rita Silvestrelli
Paola dell'Acqua
(XXXIV, p. 654; App. II, II, p. 1057; III, II, p. 1010; IV, III, p. 715)
Popolazione e assetto [...] colloca l'U. al penultimo posto tra le regioni italiane (a essere più penalizzata è l'area ternana).
Per il modello di sviluppo prodottosi non si sono individuate aree o distretti industriali con forte addensamento di addetti. Le eccezioni, oltre al ...
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GEOGRAFIA URBANA
Calogero Muscarà
Definizione. - Con la denominazione di geografia urbana s'intende un vasto campo di studi e ricerche relativi alla città esaminata come entità individuale, complessa [...] come R. Blanchard e G. Chabot, che debbono essere considerati sotto tutti i profili allievi del suo fondatore P. Vidal.
Il modello proposto nel 1912 da Blanchard per lo studio di Grenoble resterà per lungo tempo lo schema di riferimento di tutti gli ...
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PARCHI NAZIONALI
Valerio Giacomini
. Collegamemo storico. - Le prime iniziative moderne di creazione di spazi riservati per la conservazione della natura risalgono al secolo scorso, ma si tratta di [...] Nel 1972 la celebrazione del centenario del p. di Yellowstone costituì in certo modo una trionfale ripresentazione al mondo del modello americano di p. nazionale.
La Conferenza internazionale di Nuova Delhi del 1969 escludeva dal novero dei p. n. i p ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] maggiormente amati furono John Stuart Mill, Alfred Marshall e Maffeo Pantaleoni, ma perché il suo riferimento costante, il suo modello, fu l'ordine economico precedente al 194, e implicitamente il sistema politico di quel tempo, basato su gruppi di ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] anche mantenendo un bilancio in pareggio si può avere un aumento del reddito nazionale (v. Haavelmo, 1945), che nel modello keynesiano più semplice è pari all'ammontare dell'incremento di spesa pubblica, ebbe un ruolo importante nella critica alla ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] élites e classi sociali, e in taluni casi si identificano con l'una o l'altra di esse, ma rispetto al modello originario il conflitto tra queste segue linee spezzettate, cangianti, talora indecifrabili.
1. Quando in una società si sviluppa un nuovo ...
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sottosviluppo In economia, situazione di grandi aree geografiche di singoli paesi o di zone limitate di un paese, in cui si registra una crescita economica costantemente inferiore a quella che si verifica [...] studi antropologici più recenti ritengono che lo sviluppo non possa essere considerato nei termini dell’imitazione di modelli esogeni (occidentali) e sottolineano la necessità di volgere lo sguardo ai processi di autodeterminazione delle popolazioni ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] spazio. In termini econometrici si parla allora di s. economica per definire le proprietà delle equazioni di un modello e la distribuzione delle variabili stocastiche che entrano in tali equazioni, ossia i coefficienti da cui è possibile ricavare ...
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Partecipazione agli utili
Mario Biagioli
di Mario Biagioli
Partecipazione agli utili
Cenni storici e definizione
L'idea che una parte degli utili di un'impresa debba essere distribuita tra i lavoratori [...] il campo di applicabilità delle politiche suggerite.Nel modello di Weitzman il mercato del lavoro si troverebbe , Paris 1995, pp. 139-169.
Potestio, P., Una nota sul modello di economia partecipativa di M. Weitzman, in "Politica economica", 1986, II ...
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INNOCENTI, Ferdinando
Valentina Fava
Nacque il 1° sett. 1891, da Dante e da Zelinda Chiti, a Pescia, nella Val di Nievole, dove il padre aveva iniziato una modesta attività di fabbro per trasferirsi, [...] autonoma di una vettura da parte della Innocenti fallirono. La produzione procedette per tutti gli anni Sessanta con i modelli inglesi leggermente modificati e con livelli produttivi abbastanza alti (50.000 vetture nel 1968).
L'I. morì a Varese ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...