La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] passò dai 107.782 dipendenti del 1902 ai 135.721 del 1911, ai 368.910 effettivi nel 1920. Tuttavia il modello inglese, pur non essendo affatto privo di burocrazia centrale, mantenne a lungo sue peculiari caratteristiche, in relazione al regime ivi ...
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Chimica
Si dicono t.: un atomo di carbonio che in una molecola organica risulta unito ad altri tre atomi di carbonio (così nel metilpropano, CH3CH(CH3)CH3, è un carbonio t. l’atomo centrale); il radicale [...] una fase iniziale di crescita seguita da una fase di riduzione che perdura.
Questi comportamenti furono inizialmente spiegati da un modello di sviluppo secondo cui l’economia passa da una prima fase in cui prevale il settore agricolo a una seconda ...
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Economista (Évreux 1834 - Clarens, Losanna, 1910), figlio di Auguste. Prof. nell'univ. di Losanna (1870-92), W. prese le mosse da alcune delle idee del padre e dalle applicazioni matematiche all'economia [...] alle merci. Il suo nome è inoltre associato al modello di equilibrio economico generale. In esso si analizza mercati assicurando così l'equilibrio economico dell'intero sistema. Il modello di equilibrio generale venne applicato da W. dapprima ad una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] (cfr. V. Pareto, Il massimo di utilità per una collettività in sociologia, 1913).
In sociologia, inoltre, non vale il modello dell’homo oeconomicus massimizzante. Le azioni collettive sono fatte risalire a due tipi di attori sociali: quelli che sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] opera che più compiutamente esprime la collaborazione tra Fuoco e de Welz e che sintetizza in un quadro teorico sistematico il modello di sviluppo proposto per la Sicilia.
Dalla fine del 1824 Fuoco trova rifugio in Toscana, a Pisa, dove collabora con ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] che, dopo la conferenza sull’a. e lo sviluppo di Rio de Janeiro (1992), viene unanimemente riconosciuto al modello dello sviluppo sostenibile sta esercitando ormai una profonda influenza sulle politiche ambientali urbane. La gestione dell’a. urbano ...
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TERRITORIO
Franco Fiorelli
. Significati generali della politica del territorio. - "Territorio" significa una divisione della terra - convenzionalmente politico-amministrativa - in cui si svolgono o [...] spatiales, ivi 1958; W. Isard, Localizzazione e spazio economico, Milano-Varese 1962; A. Caloja, Forme di mercato e modelli di localizzazione, Milano 1967; M. G. Webber, Impact of uncertainty on location, Cambridge, Mass., 1972.
Studi di economia ...
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Vickrey, William Spencer
Stefania Schipani
Economista statunitense, nato a Victoria (Columbia Britannica) il 12 giugno 1914, morto a New York l'11 ottobre 1996. Laureatosi in matematica presso la Yale [...] aste dei titoli del Tesoro. Alla base del suo pensiero vi fu comunque sempre l'obiettivo di riuscire a teorizzare un modello di relazioni economiche ispirato al rispetto dei valori umani.
Tra gli scritti di V. si ricordano in particolare: A proposal ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Banca Centrale Europea
Carlo Santini
Dalla cooperazione fra le banche centrali alla Banca Centrale Europea
Nel giugno 1998 nasce la Banca Centrale Europea (BCE). Questo evento storico nelle relazioni [...] -Schioppa, 1998, pp.17-18).
La tipicità del modello europeo, che fa convivere una gestione della moneta su e complesso e sulla superiorità di un sistema più accentrato. Il modello scelto dall'Eurosistema per il suo avvio è compatibile con la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] da tre ordini di forze: le «forze vive» che rappresentano l’azione presente e quindi sono analizzabili utilizzando il modello statico dell’equilibrio economico generale; le «forze d’inerzia» che rappresentano i legami con il passato, e quindi sono ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...