Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] ministro del re nell'aula della Camera dei Comuni, a Westminster, stava a significare la pressione e il controllo da parte negli Stati Uniti, della Corte Suprema o del Congresso. Nel modello inglese, poi, la sovranità del parlamento è nozione vuota se ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Le parole “minoranza” o “minoranze” e “opposizione” o “opposizioni” possono essere usate come sinonime, indifferentemente al singolare o al plurale, senza attribuire ad [...] seggi, questo elemento non determina di per sé la nascita e la conservazione di un bipolarismo (e cioè di un modelloWestminster attenuato): le coalizioni di governo, sia che vengano annunciate prima del voto sia che si formino dopo il voto, variano ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] anche l’attività di merchant e di investment banking. I modelli di tipo mitteleuropeo prevedono la b. universale, che svolge 19° sec., sorte tra il 1834 e il 1839 (la London and Westminster Bank, la London Joint-Stock Bank, la Union Bank of London, la ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] in lingua comune e in dialetto, con o senza le maschere, sono modelli del genere; anzi molte ce n'è di scadenti e alcune sono re Enrico VlI e di sua madre nell'Abbazia di Westminster; Benedetto e Giovanni da Rovezzano lavoravano per il cardinale ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] e la relativa amministrazione. Essi si amministrano tecnicamente sul modello di un distretto rurale, ma molti come città. ha ridotto i poteri della Camera dei lord, lo Statuto di Westminster del 1931, che ha tolto al Parlamento britannico il potere di ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] e di Rotterdam (1635); fuori d'Olanda si costituì sullo stesso modello, nel 1619, la Banca d'Amburgo.
A differenza della più sorgono a Londra tra il 1834 e il 1839: la London and Westminster Bank, la London Joint-Stock Bank, la Union Bank of London e ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] nel 1791 una propria tipografia. Egli prese dapprima a modello i bei caratteri disegnati a Parigi dal Fournier, indi esercitò per primo la tipografia in Inghilterra stabilendosi a Westminster dove dal 1477 al 1490 pubblicò circa 90 opere tutte ...
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(V, p. 387).
Popolazione (p. 409). - Secondo il censimento del giugno 1933 la popolazione del Commonwealth assommava a 6.629.839 abitanti, di contro ai 6.284.394 del 1928, con un aumento assoluto nel quinquennio, [...] dal parlamento del Regno Unito. Ma per lo statuto di Westminster del 1931 (legge approvata dal parlamento del Regno Unito con il è responsabile verso la Camera dei rappresentanti foggiata sul modello inglese.
2. I poteri esclusivi del parlamento ...
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Giustizia
MMauro Cappelletti
di Mauro Cappelletti
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. La ‛giustizia costituzionale' e il superamento dei tradizionali conflitti fra equità e legge, fra diritto naturale [...] trovare una sufficiente spiegazione in una diretta influenza del modello americano sugli sviluppi in altre parti del mondo, dato giustizia positiva e legale delle corti reali di Westminster, basata sulla rigorosa aderenza al principio dell'assoluta ...
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penultimatum
s. m. (iron.) Nel linguaggio giornalistico, con riferimento alle relazioni o alle trattative tra forze o esponenti politici, una minaccia di ultimatum fatta per ottenere in cambio qualche vantaggio o concessione. ♦ I commenti...