Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] emigranti» viene da un tedesco dialettale Kuchl, Kuchel, non dallo standard Küche (cfr. Serianni 1990: 98): anche il tedesco di nel calco anni di piombo, a una defigurazione rispetto al modello Die bleierne Zeit (titolo di un film di Margarethe von ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] preposizione a è del resto più esteso che nello standard: si trova nelle infinitive soggettive (è bello a mangiare 537-538.
Del Tufo, Giovanni Battista (2007), Ritratto o modello delle grandezze, delitie e meraviglie della nobilissima città di Napoli ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] una parola italiana già esistente per effetto di un modello straniero.
Nei casi di interferenza più recenti il prestito avvenne a livello di lingua scritta, né tanto meno di lingua standard. Le varietà in contatto furono da un lato i dialetti, dall ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] (fig. 1). Il sistema fonologico dell’➔ italiano standard è privo di vocali nasali (ma non alcuni dialetti vinja > vi[ɲː]a).
Il digramma ‹gn› fu peraltro il modello per il parallelo digramma ‹gl›, di più tarda attestazione e dall’affermazione ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] nel Trecento, divenuti subito, soprattutto gli ultimi due, modelli da imitare, e la realizzazione di fortunate opere grammaticali prendendo il fiorentino trecentesco come base (➔ italiano standard). A dimostrazione della rapidità dell’italiano nel ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] , lingua popolare. In Italia la riproposizione di questo modello sul piano della ricerca empirica è problematica per la fra questi due livelli e costrutti quali quello di italiano standard. Secondo l’opinione più comune la varietà diastratica alta di ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] è la pedagogia linguistica tradizionale orientata a un modello di lingua monocorde che impone il registro formale il registro neutro non tende più a coincidere con la varietà standard nella sua totalità, che ora funge da riferimento per il registro ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] definito, che è stato poi anche nelle lingue germaniche modello di una formazione analoga (oland. het/de welk(e Angeli.
Grosu, Alexander (2003), A unified theory of “standard” and “transparent” free relatives, «Natural language and linguistic theory ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] , < lat. apicula(m), che è anche il termine francese standard, a avette, essette, mouchette lett. «mosca da miele», ecc.) stesso termine può essere associato a oggetti diversi o a modelli e tipi differenti di un medesimo oggetto, così come l ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] presenza nella popolazione nativa di ➔ allofoni liberi non standard di /r/, con pronunce da velari a uvulari per polso o [ˈpeŋʦo] per penso. Ancora, rispetto al modello lombardo, emergono differenze nelle pronunce sorde o sonore per [s] intervocalica ...
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standard
stàndard s. m. [dall’ingl. standard 〈stä′ndëd〉, che è dal fr. ant. estendart «stendardo»]. – 1. Livello, grado, tenore normale: lo s. di vita di un paese, di una famiglia; s. culturale, professionale di una categoria; nello sport,...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...