Crittografia
GGiancarlo Bongiovanni
di Giancarlo Bongiovanni
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. ▭ 2. Cenni storici. ▭ 3. Crittografia a chiave segreta: a) l'algoritmo DES; b) l'algoritmo IDEA; [...] , se venisse costruito un elaboratore conforme a tale modello, esso potrebbe facilmente rompere RSA.
Va detto infine Massey, J. L., A proposal for a new Block Encryption Standard, in Advances in cryptology - EUROCRYPT '90. Workshop on the theory ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] «un poco di pollo» per [un ˈpɔko di ˈpolːo] dello standard, e anche della varietà napoletana di italiano). L’Abruzzo teramano ha invece generalizzato , e Antonio Nitti di Vito (1886-1951), i cui modelli sono Pascoli e Di Giacomo; per l’area foggiana e ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] ha inizio con i tentativi di affrancamento dei volgari dal modello latino. Nel momento in cui il volgare supera la opera novecentesca interamente dedicata a definire e diffondere lo standard di ortografia e pronuncia: il Dizionario d’ortografia e ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] alcune delle quali sembrano ormai largamente accettate. Comunque, lo standard attuale sembra indirizzarsi verso una fonetica orientata sulla grafia e i due principali centri di irradiazione di modelli di pronuncia sono Milano e Roma, dove non a caso ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] decenni dopo l’unificazione nazionale. La divulgazione della varietà standard a base toscana è avvenuta fondamentalmente per via scritta, anche in famiglia, dando a volte luogo a un modello di interazione asimmetrico in cui i genitori si rivolgono ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] in qualche misura, perfezionarono - ma anche irrigidirono - i grandi modelli del tardo sec. 9°, che continuarono a essere adoperati e quattro forme distinte secondo la loro occorrenza segmentale standard: iniziale, mediana, finale, isolata. Alfabetari ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] punto di riferimento della norma odierna il cosiddetto ➔ italiano standard, non sono molti i cambiamenti da registrare rispetto al delle vocali medioalte dovuta a un adeguamento al modello prestigioso del greco bizantino.
Nel vocalismo tonico, ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] e le cognizioni di Marco Polo costituiscono un modello di straordinario valore (Mancini 1994a): attingendo alla -īn (per l’atteso -ūn) è caratteristica dell’arabo parlato standard. ∎TAV.
Alpago, Andrea (1991), Il Canone di Avicenna fra Europa ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] dell'uso della scrittura si afferma ben presto una forma standard che è tramandata senza modifiche. Non soltanto gli esemplari accadica di assimilare la tradizione sumerica. Il modello dell'elenco unidimensionale fu modificato con l'aggiunta ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] è uno dei motivi per cui durante il fascismo il modello scelto per la pronuncia radiofonica (➔ fascismo, lingua del; si segnala la possibile apertura della /e/ e della /o/ dello standard (b[ɛ]nfatto, Bol[ɔ]gna).
Nel consonantismo (Marotta 2005), ...
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standard
stàndard s. m. [dall’ingl. standard 〈stä′ndëd〉, che è dal fr. ant. estendart «stendardo»]. – 1. Livello, grado, tenore normale: lo s. di vita di un paese, di una famiglia; s. culturale, professionale di una categoria; nello sport,...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...