Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] sono stati per quasi mezzo secolo - il loro standard economico e sociale ha ben poco a che fare , 2, pp. 76-83.
M. Calvo-Platero, M. Calamandrei, Il modello americano, egemonia e consenso nell'era della globalizzazione, Milano 1996.
R. Barre, ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] o irregolari del lavoro che sfuggono a norme, standard contrattuali e oneri fiscali-contributivi del mercato 'regolare riguarda il primo punto, si deve dunque osservare come il modello dell'avviamento a chiamata numerica, che interessava il 95% dei ...
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Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] 29 l. nr. 675 del 1996) e a definire standard minimi per la protezione effettiva di diritti fondamentali. Per realizzare questo si deve sapere, ci avvediamo che sono in questione modelli culturali tra loro assai diversi. La conoscenza dev'essere ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] , di benessere e di sicurezza sociale commisurato agli standard prevalenti entro la comunità politica. Le istituzioni connesse immagine di una convivenza ideale che funziona come un modello per misurare le realizzazioni conseguite e come un traguardo ...
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Pubblicità
Enrica Tedeschi e Francesca Sebastio
Parte introduttiva
di Enrica Tedeschi
La p. ha origini antichissime, ma ha acquisito centralità a partire dalla rivoluzione industriale, e si è rivelata [...] penetranti canali della radio e della televisione e supportata dal modello della cultura di massa, la p. ha adottato una modalità del web). Con l'obiettivo di realizzare un protocollo standard di misurazione e un linguaggio comune per gli operatori ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 1927 e tendente ad evolvere dal regime di gold exchange standard verso l'adozione di un sistema monetario più vicino ai in lingua comune e in dialetto, con o senza le maschere, sono modelli del genere; anzi molte ce n'è di scadenti e alcune sono ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] si è detto, in seguito alla crisi bancaria del marzo 1933 il gold standard fu sospeso e il 31 gennaio 1934 il contenuto aureo del dollaro è the State of New York (1786) fu poi presa a modello dai sociologi di fine secolo. Dedicò anche un poema a ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] compilati dai cinesi, p. es.: An English and Chinese Standard dictionary, Shanghai 1908, ecc.
Sono pure assai utili, di forme antiche. Alla fine del sec. XVII appaiono i libri di modelli, ornati con incisioni in legno, fra cui i più importanti sono ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] (boicottaggio antigiapponese) e dell'abbandono del gold-standard britannico. Nel 1930 sono stati stabiliti aiuti del panneggio che perde a mano a mano la sua rigidità e del modellato del corpo che s'affina e s'arricchisce. I monumenti più importanti ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] città e la relativa amministrazione. Essi si amministrano tecnicamente sul modello di un distretto rurale, ma molti come città. Un insieme eon l'abile tecnica con cui fu manovrato il gold standard, che favorì in complesso durante gli anni 1925-28 il ...
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standard
stàndard s. m. [dall’ingl. standard 〈stä′ndëd〉, che è dal fr. ant. estendart «stendardo»]. – 1. Livello, grado, tenore normale: lo s. di vita di un paese, di una famiglia; s. culturale, professionale di una categoria; nello sport,...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...