DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] conoscenze tecniche in suo possesso, gli impedì di arrivare al ragionamento matematico. In questo il D. seguì la tradizione accademica del tempo, condizionata ancora dai modelli della scienza aristotelica.
A loro volta gli scritti sul magnetismo, al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] e scienziato di epoca classica, diventò anche per Leonardo un modello, non più solo mitico bensì concreto, da capire, da emulare . Fu, per es., fondamentale il rapporto con il grande matematico Luca Pacioli (1446/1448-1517). In generale, nonostante i ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] 'altro lato, sul piano epistemologico, costruire il sapere medico come una struttura di teorie coerenti, sul modello della matematica. La prima mossa verso questi obiettivi consisteva senza dubbio nella ricomposizione di una tradizione unitaria della ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] l'origine della gravitazione, per la quale propose un modello di tipo cartesiano. Rispetto a Lodi (o Casale) Cavalieri derivò dal precedente, che indicava nel gesuato il vertice della matematica italiana nell'età galileiana; il F. vi lavorò dal 1775. ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] rigoroso della geometria e l'applicazione di regole matematiche che servivano a creare figure dai volumi armoniosi ed 'incirca tra il 182 e il 190 d.C. Riprende il modello della Colonna Traiana ma propone figure a bassorilievo più schematiche, più ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] F. non vi fu l'adesione rigida a un modello, ma una evoluzione problematica, aperta a revisioni ed , pp. 2325, 191; R. Marcolongo, G. F. (1735-1803), in Riv. di fisica, matematica e scienze naturali, s. 2, V (1931), 5, pp. 225-231; A. Zieger, Lesbia ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] per tutto ciò che era inglese, destato forse già dal matematico e astronomo della corte salisburghese, lo scozzese P. Bernhard Stuart esatto; accanto ad esso sono presenti, infatti, anche i modelli della Toscana e di Venezia, come per esempio nella ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] Patavi", egli è infatti ritenuto padovano anche dal matematico Prosdocimo Beldomandi (morto nel 1428) ed è Gloria, L'orologio di I. D. nella Piazza de' Signori in Padova, modello agli orologi più rinomati in Europa, in Atti e mem. della R. Accad ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] poco originale e ben lontano dalla ricchezza del modello, ma di sicura efficacia sul piano della circolazione "vero morale", che differisce dal vero metafisico o matematico perché comporta anche l'"elezione" volontaria del vero conosciuto ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] per due anni (1604-06) il corso superiore, detto "accademia matematica", tenuto da Ch. Grienberger e O. van Maelcote sotto la direzione suo luogo la costruzione di un soffitto a cassettoni sul modello del S. Vitale (Bösel, p. 288). Probabilmente ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...