GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] lui condotta contro l'intuizione, la sua concezione della logica, per le sue connessioni al modello hilbertiano, l'importanza determinante dei modelli di tipo fisico-matematico. E tuttavia - al di là della legittimità di queste e altre obiezioni - la ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] lasciando intendere un rapporto circolare fra i tre.
L'interesse matematico non esaurisce, ma è il nerbo dei suoi studi su Dante di Mantova Ludovico III Gonzaga, che parla proprio d'un "modello del Manetti" per il S. Andrea. Ma qui potrebbe trattarsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] produzione di altri virus fino a farli esplodere. Era un modello estremamente semplice, maneggevole e accessibile per lo studio della in un medesimo batterio. Dulbecco elaborò un formalismo matematico in grado di predire il numero massimo di fagi ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] e allo scrittore si ponevano due scelte: rintracciare modelli stranieri che colmassero la lacuna oppure rinunciare in i loro fuochi accesi», «Non si racconta egli di un vostro matematico antico, il quale diceva che se gli fosse dato un luogo fuori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Orso Mario Corbino
Giovanni Battimelli
Orso Mario Corbino è noto soprattutto per essere stato il direttore dell’Istituto di fisica di Roma nel periodo dei ‘ragazzi di via Panisperna’, e per avere favorito, [...] del secolo quel nuovo assetto dei rapporti tra fisica e matematica che avrebbe poi realizzato sul piano istituzionale vent’anni più fenomeno, che veniva poi interpretato alla luce di un modello dualistico per la conduzione nei metalli. La discussione ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] . chiede la bussola di Bartolomeo Manfredi, astronomo e matematico costruttore dell'orologio, per la torre già citata, si recò su tale cantiere, dove venne incaricato di giudicare i vari modelli proposti (ibid., pp. 415-19).
In una lettera del 1487 il ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] opportunità che il figlio perfezionasse gli studi di matematica e astronomia presso il Collegio romano.
Differenti pensiero illuminista, e del favore che le idee su un nuovo modello di Stato che governa, amministra ed eroga servizi, incontrava[no] ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] questi partisse da Messina; la sfera fu lasciata al matematico messinese Francesco Maurolico, autore di un sonetto in onore secoli XV e XVI il manuale del L. servì da modello alle grammatiche greche. Testimonianza non comune della sua fama è nell ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] aiuto di Giovanni Pieroni, architetto, ingegnere, matematico ed astrologo. Con lui partì nella primavera Fitzroy Philipps Fenwick…, s.l. 1935, p. 242; V. Daddi Giovannozzi, I modelli dei secoli XVI e XVII per la facciata di S. Maria del Fiore, in ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] delle opere databili di C., e l'unica di pura matematica. Le altre riguardano più o meno direttamente l'astronomia. Di corpo celeste più basso (la Luna) e le dimensioni del modello tolemaico, si possono calcolare le distanze assolute e le dimensioni ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...