BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] Pisa il galileiano e gassendista Antonio Oliva, nonché il matematico Alessandro Marchetti, traduttore di Lucrezio, che favorì direttamente il è vero che il B. tentò di superare il modello esasperando il tono di geniale chiacchierata con una ingegnosa ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] desideroso di istruirsi sotto la sua guida nelle scienze matematiche. A questo invito non furono peraltro estranee le evidente l'imitazione delle poesie morali del Chiabrera e del modello comune ad entrambi, i Sermoni oraziani, il cui ritmo il ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] teologia morale e dogmatica, lo ius civile e canonico, la matematica e la lingua "toscana", il cui insegnamento era stato inaugurato in una tradizione iniziata nel secolo XVI, prendeva a modello il Voyage du jeune Anacharsis en Grèce di J.-J ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] e presso i confratelli come letterato, teologo e matematico, definizione quest'ultima che indicava allora studi di astronomia vuole essere una dura offensiva ma, sul modello della predicazione evangelica, una persuasiva esposizione delle ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] lezioni apprese in gioventù dal bolognese Giovanni Magini, matematico e astronomo dello studio, e questa attività conferì come un debole imitatore che accentua i difetti del modello marinesco. Anche quando l'opera letteraria sembra accennare ad ...
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CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] Tornato da Parma fu nominato, grazie alle sue competenze di matematico e idraulico, giudice delle Acque e delle Strade, e elaborazione di quella lirica che sviluppa e stravolge il modello tassiano portando agli estremi la ricerca di uno spericolato ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] costumi dell'epoca. Dopo un curioso saggio di argomento matematico (Dimostrazione sulla triplicazione e trisezione dell'angolo effettuato colla anche al popolo. La sua distanza dal modello francese fu confermata dalla posizione defilata assunta nella ...
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MALOMBRA, Giuseppe (Gioseffo)
Cesare Preti
Poche, incerte e frammentarie sono le notizie che riguardano le sue vicende biografiche. Nacque verso il 1595, probabilmente a Venezia, da Pietro, stimato pittore. [...] componimenti sia molto meno risolto e sorprendente di quello del suo modello e che il tono, nel complesso, sia piuttosto ordinario, affidato fino al 1639 a un geografo-cartografo (poi a un matematico con il titolo di "mattematico di S.A.S."). Infine, ...
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GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] composizione di versi e di prose ad alcuni lavori di matematica e di scienze naturali. Condizioni economiche disagiate lo spinsero ad da essere segnalate in più di un'occasione come modello di amena e onesta corrispondenza, soprattutto per i giovani ...
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AVERANI, Benedetto
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 19 luglio 1645, fratello maggiore di Giuseppe, celebre giureconsulto, autore di una sua biografia (in B. A., Opera Latina, I, Florentiae 1717, [...] (1727). Con l'aiuto di suo padre Giovanni Francesco, valente matematico, scrisse un poema in lode di s. Tommaso d'Aquino, che ateneo pisano. Latinista di valore, compose elegie ispirate al modello tibulliano e, cosa rara in quegli anni di imperante ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...