CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] ), che invia all'amico Antonio Persio e al matematico e geografo Giovanni Antonio Magini; affida al discepolo Geronimo dispute padovane giovanili intorno alla filosofia democritea, o invia modelli di carta del sistema copernicano, o confida le sue ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] episodio delle incudini che avrebbero fatto scoprire a Pitagora le leggi matematiche regolanti i rapporti fra i suoni (capp. 10-11), di B. di dissimulare questa sua fedeltà ad un solo modello mediante l'affermazione (cap. I) ch'egli tratterà dei ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] sopraumano», e dedicata – grazie alla mediazione del matematico della corte sabauda Giambattista Benedetti – a Carlo Emanuele ed eccesso di erudizione, una visione dell’universo antitetica al modello aristotelico, basata non solo su Platone, ma su una ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] il De propria vita: un'opera scritta sul modello del De vita Caesarum di Svetonio (non secondo un 'univ. di Bologna, XII (1935), pp. 3-79; G. Vacca, L'opera matematica di G. C. nel quarto centenario del suo insegnamento in Milano, in Rendic. del ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] lui condotta contro l'intuizione, la sua concezione della logica, per le sue connessioni al modello hilbertiano, l'importanza determinante dei modelli di tipo fisico-matematico. E tuttavia - al di là della legittimità di queste e altre obiezioni - la ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] l'origine della gravitazione, per la quale propose un modello di tipo cartesiano. Rispetto a Lodi (o Casale) Cavalieri derivò dal precedente, che indicava nel gesuato il vertice della matematica italiana nell'età galileiana; il F. vi lavorò dal 1775. ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] F. non vi fu l'adesione rigida a un modello, ma una evoluzione problematica, aperta a revisioni ed , pp. 2325, 191; R. Marcolongo, G. F. (1735-1803), in Riv. di fisica, matematica e scienze naturali, s. 2, V (1931), 5, pp. 225-231; A. Zieger, Lesbia ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] se in quel tempo si delineò la passione del F. per le matematiche e la meccanica - cui rimase fedele anche in seguito pur a più insistito rifiuto, da parte del F., del modello geometrico-corpuscolare nell'indagine sulla materia e le sue proprietà ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] di F. un vero seguace epistemologico del suo modello; se venne abbandonando la fisica cartesiana (probabilmente apprezzato per la chiarezza, ma non attuava certo una compenetrazione tra matematica e fisica così fine quale si dava, in quegli anni, ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] integrale dell'uomo, per il quale egli indicò un modello, più ancora che nel neoumanesimo filologico tedesco, nell'"umanesimo che questa dovesse essere costituita allo stesso modo della matematica e della fisica, cioè mediante concetti conclusi. Il ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...