DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] , e sugli scritti del Lomazzo, apprendendo i principi matematici e prospettici del domenicano Bovio da Feltre e "il l'artista sembra aver avuto presenti, oltre a Leandro Bassano, modelli nordici. Lo stesso soggetto verrà poi ripetuto nel piccolo rame ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] nella quale venivano discussi problemì geometrici, architettonici e matematici in generale (Muraro, 1960, p. 86). una simile a Pisa; tre anni dopo, avendone realizzato il modello che riscosse notevole successo, ne fu avviata la fabbrica: sempre a ...
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GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] famiglia; filza 222: L. Tornini, Storia di Carpi. Dei matematici, architetti, scultori, pittori… (sec. XVIII), c. 330; Garuti - D. Colli - R. Pelloni, S. Nicolò in Carpi, un modello del classicismo emiliano, Modena 1992, pp. 29, 102, 106, 152; V. ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] Marco e Niccolò Zuccoli, architetti e matematici al servizio di Marco Pio, signore di quella città; è invece certa la sua formazione s'impegnava a realizzare il tempio "secondo la forma et modello ... mandato da Roma"; un progetto che a detta del ...
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LEVI, Paola
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 22 apr. 1909, ultima figlia, con la gemella Rita, di Adamo Levi e Adele Montalcini, dopo i fratelli Luigi (Gino) e Anna.
Ultimati gli studi presso il liceo [...] "morale", divenne sempre meno forte su quello stilistico: nuovi modelli, nuovi campi di indagine espressiva furono indicati alla L. con le quali cercò di esplorare i nessi matematici del linguaggio figurativo astratto. Un ritorno alla ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] Mochis da Colonia. Nel 1558 lavorava nel duomo di Como ideando modelli per le vetrate e soprattutto i cartoni per otto arazzi (ivi minori nordiche (oreficeria, intarsio, illustrazioni di libri matematici e astrologici). Benché si voglia vedere nell'A ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...