La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] l'animale vivo e a propagare i suoi geni alla generazione successiva;
4) evoluzione del comportamento: la storia ancestrale e le modalità con cui un comportamento si è evoluto.
Questi quattro filoni di ricerca sono ben distinti tra loro: i primi due ...
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Settore dell’ingegneria che riguarda lo sviluppo di tecnologie destinate a minimizzare l’impatto delle attività antropiche (agricoltura, industria, insediamenti urbani, trasporti ecc.) sugli ecosistemi [...] impatto ambientale. Gli interventi tecnologici mirati alla protezione dell’ambiente richiedono un’approfondita conoscenza anche delle modalità di circolazione delle sostanze inquinanti nei vari comparti ambientali (acqua, aria, suolo) e dei processi ...
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Fisico, chimico e biologo di origine polacca (Łódź 1914 - Lidda 1972); trasferitosi in Palestina nel 1925, sostituì in seguito il cognome originario Kačalskij con quello ebraico Katzir. Durante la guerra [...] ultimi anni si occupò dei problemi relativi all'origine della vita quali la sintesi prebiotica e le modalità di formazione delle prime strutture biologiche organizzate. Tra le sue pubblicazioni: Nonequilibrium thermodynamics in biophysics (1966, in ...
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Fisiologo svedese, nato a Stoccolma il 7 febbraio 1905. Studiò medicina a Stoccolma e approfondì la preparazione in fisiologia e farmacologia presso H. H. Dale e A. W. Hill (Londra), I. de Burgh Daly (Birminghan), [...] , gli eventi (parziale inattivazione, recupero del residuo) che ne regolano l'attività a livello delle sinapsi, le modalità dell'azione facilitante o inibente che alcune altre sostanze esercitano nei suoi confronti.
Fra le sue opere: Noradrenaline ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] interventi locali. Nonostante ciascuna sede di indagine richieda strumenti appropriati e si siano sviluppate quindi molte modalità tecniche differenti, i principi base dell'endoscopia rimangono invariati. Lo strumento fondamentale usato in ogni tipo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] nervosa: le fibre ebbero il ruolo di componenti passive sulle quali si producevano effetti dinamici per le mere modalità geometriche della loro combinazione o per le reazioni chimiche innescate dall'ipotetico fluido nerveo.
Lorenzo Bellini (1643-1704 ...
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Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] e fattori ambientali; tendono a presentarsi in più soggetti di una stessa famiglia (aggregazione familiare), ma la loro modalità di trasmissione è complessa e non rientra negli schemi semplici di quella mendeliana. Benché sia utile considerare queste ...
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Mendel, Gregor
Alessandra Magistrelli
Scoprì nell’orto le leggi della genetica
Lo scienziato moravo Gregor Mendel, frate agostiniano in un convento di Brno, compì nell’Ottocento importanti osservazioni [...] nel nucleo delle cellule.
Lo scienziato continuò i suoi incroci, ma questa volta mise sotto osservazione due linee differenti per due modalità di carattere, una linea M che aveva semi gialli e lisci , e un’altra N che aveva semi verdi e rugosi ...
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Contrazione del citoplasma e suo conseguente distacco dalla parete cellulare nelle cellule vegetali vive, in seguito a sottrazione di acqua provocata da una soluzione ipertonica (di saccarosio, nitrati [...] permette alle piante, soprattutto erbacee, di superare periodi di insufficienza idrica. Lo studio della forma, del tempo e delle modalità con cui avviene la p. fornisce elementi sullo stato di viscosità del plasma e sul suo grado di idratazione, e ...
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Homo naledi Denominazione con la quale si identifica un ominide estinto i cui resti sono stati individuati nel 2013 in un ambiente sotterraneo delle grotte di Rising Star (Johannesburg, Sud Africa), essendo [...] forme di Homo (H. habilis, H. rudolfensis e H. ergaster), lasciano inoltre supporre, per contesto di ritrovamento e modalità di collocazione, atti di deposizione ripetuti in un ampio arco cronologico, che suffragano l’ipotesi di una collocazione ...
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modalita
modalità s. f. [der. di modale2]. – 1. Modo particolare di essere, di presentarsi (di un fatto, di un fenomeno, di un rapporto); si usa per lo più al plur.: stabilire le m. della consegna; spiegare le m. d’impiego dell’apparecchio;...