Eretico (sec. 2º); secondo la testimonianza dell'Adversus Praxeam di Tertulliano, che è la nostra unica fonte su di lui, sostenne (180-200), a Roma e a Cartagine, una dottrina trinitaria decisamente modalista: [...] unica sarebbe la persona divina, diversamente chiamata secondo gli aspetti sotto i quali la si considera; quindi non il Verbo, ma il Padre stesso si sarebbe incarnato ...
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Poeta cristiano latino, di età incerta (fine 3º-5º sec.), comunque posteriore a Tertulliano, Minucio Felice e Cipriano che imita, e perciò considerato generalmente africano, e non di Gaza benché si qualifichi [...] quantitativo si alterna con quello accentuativo. Convertito, C. cerca a sua volta di convertire; in teologia è un modalista patripassiano e un millenarista; il senso della fine e l'avversione, che diventa satira feroce, verso l'attuale stato ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] la ragione (nous), o anima superiore, in quanto soggetto capace di autodeterminazione; il nr. 8 l'eresia di Sabellio (monarchianismo modalista o patripassianismo) per la quale il Figlio altro non era che un modo con il quale Dio si era manifestato ...
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