Becker, Jacques
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1906 e morto ivi il 21 febbraio 1960. Attivo solo per un ventennio, divenne tuttavia [...] fu uno degli amministratori della società di accumulatori Fulmen, la madre, di origini scozzesi e irlandesi, diresse una casa di alta moda a Parigi. Compiuti gli studi al Lycée Carnot e all'École Bréguet, lavorò per un breve periodo presso la società ...
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Stilista (n. Piacenza 1934). Ha iniziato la sua attività nel 1975 lanciando con il suo nome una linea di prêt-à-porter maschile e femminile, già caratterizzata da giacche destrutturate, avvio della rivoluzionaria [...] . Il gusto per uno stile sofisticato e lussuoso ha sollecitato A. a debuttare a Parigi con la linea di alta moda Armani Privé (primavera-estate 2005). Nel corso degli anni, A. ha dimostrato una crescente abilità imprenditoriale, estendendo la sua ...
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Abbigliamento militare
L. G. Boccia
Tra i capi d'a. civile e militare è sempre stato continuo l'interscambio di modelli, anche se in determinati momenti si può scorgere la preminenza di uno dei due [...] . Carrara 1975);
P. Post, Waffe und Kostüm, Beziehungen zwischen Harnisch und Burgentracht, ZWK 9, 1921, pp. 17-22;
M. von Boehn, La moda, historia del traje in Europa, I, Edad media, Barcelona 1928, pp. 233-242, 317-320;
F.M. Kelly, R. Schwabe, A ...
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Stilista giapponese (n. Tokyo 1942). Dopo essersi laureata in lettere presso l'università di Keio, ha fondato il marchio di prêt-à-porter Comme des Garçons (1973). La prima collezione della griffe ha sfilato [...] artistiche libere da ogni convenzione ha influenzato numerosi stilisti. La sua attività non è rimasta circoscritta al campo della moda. Già nei primi anni Ottanta ha iniziato a disegnare oggetti d'arredamento. Nel 1992, insieme al suo ex assistente ...
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Silvia Dai Pra
Gare di burlesque
Libertà di espressione del corpo femminile o spogliarello camuffato da spettacolo raffinato e ironico? Una battuta dell’ex premier riporta alla ribalta un genere che [...] si adeguò. Dopo estenuanti lotte contro le politiche di repressione, il burlesque declinò da solo, per l’esaurimento della moda, o, forse, per l’alleggerimento dei costumi, che trasformò le performance delle dive dello spogliarello in comuni balletti ...
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Stilista italiana (n. Reggio Calabria 1955). Sempre al fianco del fratello G. Versace (dagli inizi sino alla conquista delle passerelle internazionali), conseguita la laurea in Lingue, negli anni Ottanta [...] il nome Versace alle più note protagoniste del jet set internazionale. V. è stata vice-presidente del gruppo, capo progettista delle linee moda e azionista per il 20% fino al 2018, quando l'azienda è stata venduta alla Capri Holdings, la stilista ha ...
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Miscela di essenze odorose (naturali o artificiali), opportunamente dosate nei componenti in modo da ottenere un odore piacevole e caratteristico.
Storia
Alle origini offerti alle divinità, usati nei [...] i muschiari di Venezia. Leonardo da Vinci suggerì il sistema moderno dell’assorbimento e delle infusioni, Caterina de’ Medici importò moda e arte del p. in Francia.
Dal 18° sec. si studiarono nuovi processi di profumazione e, alla fine dello stesso ...
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BATTISTA, Michele
Marcello Terenzi
Mancano notizie biografiche di questo maestro armaiolo, nato in Avellino nella prima metà del sec. XVIII. La sua formazione ha luogo a Napoli nel clima della nuova [...] armi da fuoco di foggia spagnola nel Regno di Napoli, prima che l'influenza francese, al nascere del sec. XIX, portasse la nuova moda in tutto il mondo.
Opere: coppia di pistole datate 1760 nel Museo naz. di Castel S. Angelo in Roma; fucile e coppia ...
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Rivestimento della mano, la cui forma segue la conformazione anatomica della mano stessa, di materiale diverso a seconda dell’uso. In particolare, accessorio dell’abbigliamento maschile e femminile che [...] falconiere. Tra 12° e 15° sec. i g. andarono molto di moda in Francia, Spagna, Italia. Nella seconda metà del 18° sec. si portarono solo a caccia o a cavallo; la Rivoluzione impose la moda dei mezzi g., durante il Direttorio e l’Impero i g. ...
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Denominazione assunta nel 2020 dall'industria Richard Ginori 1735, presente nel settore della porcellana artistica e dell'arredamento, che trae origine dalla fusione avvenuta nel 1896 tra la manifattura [...] ha bruciato il suo patrimonio e l'anno successivo è stata messa in liquidazione; nel 2013 è stata acquisita dalla maison di moda Gucci. Nel 2016 l'azienda è passata sotto il diretto coordinamento del Gruppo Kering e al 2022 è attiva anche nel settore ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...