I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] numerose testimonianze dei taccuini di studio, come quelli del napoletano Pirro Ligorio e dello spagnolo Alfonso Chacón. La moda collezionistica è oramai diffusa in tutta la penisola: in Veneto si assiste all'istituzione dello Statuario Pubblico con ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] : la dissoluzione della Federazione iugoslava.
3. In morte della Iugoslavia
L'espressione 'guerra etnica' è diventata di tragica moda nel mondo in concomitanza con i conflitti che hanno segnato la fine della Iugoslavia. Prendere tale esempio è dunque ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] tra l'età repubblicana e quella augustea, quando l'affermazione dei monumenti a piramide coincide con la diffusione della moda egittizzante. Fuori dall'Italia la sua fortuna sembra limitata a pochi esempi, noti ad Anamur in Asia Minore, mentre ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] eterogenei a porzioni più o meno estese di epidermide (dalle piume dei papua della Nuova Guinea ai vestiti 'di moda' indossati dalle popolazioni occidentali). In particolare, l'atto del maquillage, con la cura di sottolineare il bordo degli occhi ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] professioni di importanza centrale per il nuovo assetto della produzione (esperti finanziari, informatici, designer e creatori di moda), alle quali si contrappone una massa di lavoratori temporanei, irregolari e immigrati (v. Sassen, 1991). Di tale ...
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Cultura
Francesco Remotti
Dal latino cultura, derivato di colere, "coltivare", il termine ha acquisito, oltre all'accezione di 'coltivazione' (rispetto alla quale però prevale in italiano la forma coltura), [...] nozioni, le quali contribuiscono ad articolare il concetto di cultura. I costumi e gli abiti del corpo rinviano infatti alla 'moda', così come i costumi e gli abiti dell'animo o dello spirito rinviano ai 'modelli' di comportamento. Anche la mentalità ...
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Banche dati e basi di dati
Guido M. Rey
Introduzione: banche dati e basi di dati
I termini 'banca di dati' e 'base di dati' sono entrati nell'uso corrente per indicare un sistema di dati memorizzati [...] : almanacchi, bibliografie nazionali, enciclopedie, guide e annuari.
Vari: cinema, difesa, filosofia, fotografia, letteratura, meteorologia, moda, spettacolo, storia, studi sulla donna, televisione, turismo.
Come si vede, ben pochi sono gli argomenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] effetti ottenuti con le apparecchiature di elettrostatica riscuotevano particolare successo: novità ricercata sia dai salotti alla moda sia dalle accademie, queste macchine potevano assumere disegni, dimensioni e configurazioni assai varie, ed erano ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] copricapo. Inventore del genere (che pure affonda le radici nella cultura artistica tardoclassica e medievale), Arcimboldi lanciò una moda che ebbe particolare fortuna a cominciare dalla fine del 16° secolo. Lo testimonia il gran numero d'incisioni ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] , si trova trasferito in ambito europeo cristiano: Francia, Germania, Inghilterra, Italia, oltre la Spagna. Veicolo primo della moda, ancora l'arte tessile (per es. palermitana, quindi lucchese), per vaste ripercussioni che si estendono fino all'arte ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...