PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] , 2003, pp. 69 s.); e pure dalla stampa cittadina, come il Piccolo Corriere delle Dame del 1° ottobre 1825: «Pacini è di ultima moda presso l’impresa dei reali teatri. Pacini al San Carlo, Pacini al Fondo e Pacini scrive per 19. Egli è un maestro di ...
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GAFFORINI, Elisabetta
Lucia Bonifaci
Nata a Milano nel 1775 questa affascinante figura di cantante, celebratissima nel suo tempo, lascia tuttavia dietro di sé poche notizie sulla vicenda biografica. [...] nel 1806 ne La feudataria di F. Dussek (14 agosto), nella ripresa de La capricciosa pentita e ne I saccenti alla moda di B. Neri (19 ottobre). In questo periodo, accusata di comportamento scostumato durante una rappresentazione, le fu proibito dal ...
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DEGLI ANTONII, Giovanni Battista
Arnaldo Morelli
Figlio di Giovanni e fratello di Pietro, nacque a Bologna il 24 giugno 1636.
Giovanni nacque a Bologna intorno al 1600. Fu trombonista del Concerto palatino [...] di un musico palatino a Bologna nella prima metà del '600, in Il Carrobbio, IV(1978), p. 425; Id., Il Teatro alla moda ha finalmente un editore e altre spigolature archivistiche..., in Note d'archivio per la storia musicale, n. s., I (1983), pp. 248 ...
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CAPOCCI, Filippo
Enza Venturini
Nacque a Roma l'11 maggio 1840 da Gaetano e da Clelia Santarelli; iniziò lo studio dei classici nelle scuole del Pontificio seminario romano di S. Apollinare ed ebbe [...] la musica sacra e il canto gregoriano. Il C., che nelle sue composizioni aveva sempre rifiutato di seguire la moda, si attenne scrupolosamente alle norme, al punto da abbandonare tutte quelle composizioni paterne che non rispondevano ai nuovi ...
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LABRIOLA, Pietro
Francesca Seller
Figlio di Giuseppe e Maria Grillo, nacque a Napoli l'11 marzo del 1820. Studiò al conservatorio partenopeo, diplomandosi in canto e pianoforte sotto la guida, rispettivamente, [...] al 1855), che descrive il fanatismo causato nei ceti popolari dalla messinscena dell'opera verdiana, indicandone l'influenza sulla moda.
Nonostante la sua fervida attività, il L. condusse una vita sempre al limite della povertà: infatti, in mancanza ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] inversione curiosa alla tendenza "meridionalistica" che a fine secolo interessava tanta parte d'Europa con l'internazionalismo della moda spagnola o con l'ambientazione mediterranea di tanto verismo, attratto anche da certi richiami d'Oriente. Con il ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] Giovan Battista Casti, 1786) e contro il divismo di castrati prima, soprani e tenori poi (Benedetto Marcello, Il teatro alla moda, 1720):
Bisogna massacrar tutto il libretto,
ed uscir sempre fuor del seminato,
acciò quivi cader possa il duetto,
e qui ...
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PERANDA, Giuseppe
Mary E. Frandsen
PERANDA (Perandi, Perande), Giuseppe (Marco Gioseppe). – Compositore e contralto, forse castrato. Nacque a Macerata, battezzato il 4 aprile 1626, quinto figlio di [...] omofonia vuoi in imitazione; non vi compaiono però le arie solistiche dei concerti sacri, di uno stile più alla moda. Peranda musicò perlopiù testi latini, ma all’occasione trattò anche testi tedeschi, vuoi dalle Scritture vuoi su corali luterani ...
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BRAGA, Gaetano
Liliana Pannella
Nacque a Giulianova (Teramo) da Isidoro e Splendora De Angelis, il 9 giugno 1829. Destinato dai suoi genitori alla carriera ecclesiastica, egli dimostrò fin da fanciullo [...] giro di concerti in Inghilterra nel 1856, rimase continuativamente fino al 1857, divenendo ben presto il violoncellista alla moda, ricercato in tutte le accademie musicali e nei salotti privati e un ottimo maestro di canto, soprattutto delle artiste ...
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BORLASCA (Burlasca, Perlasca), Bernardino
Cesare Casellato
Nacque verso il 1560 da Antonio, "nobile di Gavio", genovese di famiglia corsa. Il titolo nobiliare assunto dalla famiglia proviene da Gavi, [...] comunemente usati per il basso continuo, egli aggiunse la chitarra spagnola, secondo le ultime indicazioni della moda del momento. La sua acquiescenza al gusto corrente non esclude evidenti caratteri di originalità, riscontrabili nella capacità ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...