di Rosarita Digregorio* La moda conferma di essere ambito privilegiato di corsi e ricorsi storici. L’inventore del bikini, il diffusissimo costume da bagno femminile formato dai classici due pezzi, reggiseno [...] e slip, fu un francese, Louis Reard, sart ...
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Certe parole nuove magari non attecchiranno nell’uso comune dei parlanti; rappresenteranno la moda di un periodo, l’istantanea di un momento, la posa di un personaggio, la fulmineità di un evento sensazionale [...] o sensazionalistico; finiranno poi per s ...
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di Stefano Ondelli* Di norma le lingue speciali sviluppano una terminologia che permette agli esperti di riferirsi con grande precisione ai fenomeni che studiano (per es. nel campo della medicina, dell’economia ecc.). Invece, quando pensiamo alla mo ...
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di Giuseppe Sergio* A considerare con taglio diacronico l’evoluzione della lingua della moda, tre appaiono i più significativi mutamenti verificatisi dalla fine del Settecento, ovvero da quando viene pubblicato [...] in Italia il primo giornale di moda, ad ...
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di Daniela Cacia* Dalla fantasia creatrice dell’uomo scaturiscono, pressoché in ogni momento della storia, parole chiamate deonimi o deonìmici, cioè nomi comuni che traggono origine da nomi propri. Il nome proprio alla base, detto eponimo, può esser ...
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di Michele Rak* La moda è uno dei più appariscenti segnali del mutamento culturale. I gruppi sociali sono sempre in competizione e spiegano le loro bandiere, che sono anche in forma di divise e cravatte, [...] veli e cappellini, gonne lunghe o corte, tacc ...
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di Giuseppe Antonelli* «La scrittura dev'essere scrittura e non algebra [...] Che è questo ingombro di lineette, di puntini, di spazietti, di punti ammirativi doppi e tripli, che so io? Sto a vedere che [...] torna alla moda la scrittura geroglifica, e i s ...
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di Lucilla Pizzoli* Forse pochi stranieri esiterebbero nel descrivere i settori di spicco dell’italiano di oggi: basti pensare al successo della gastronomia, del design industriale, del calcio, della moda. [...] Lo dimostrano bene, forse più ancora dei mo ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...
Modà Gruppo musicale italiano composto da F. Silvestre (voce), E. Zapparoli (chitarra), D. Arrigoni (chitarra elettrica), S. Forcella (basso) e C. Dirani (batteria). Già molto apprezzati a Milano e dintorni (grazie a un’intensa attività live),...
Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), e nel loro diffondersi via via...