BONAIUTO, Bernardo
Luciano Marziano
Nacque a Trapani il 24 sett. 1714 da Nicolò. Compiuti gli studi si trasferì, insieme con il padre, a Palermo dove fu segretario di alcuni nobili, fra i quali Antonio [...] in questo anno... In essa, fin d'allora l'Autore facevasi chiamare Acide Drepaneo". (pp. 9 s.). Seguendo la moda del tempo il B. scrisse, in chiave parodistica, La Gerusalemme liberata secondo le intenzioni di Torquato Tasso (Palermo 1778). Molti ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] su D'Annunzio, per "tendenze ... orrendo", e sull'opposto mito di Zola, che è una critica ante litteram del realismo come moda letteraria. Il C. si pone sempre il problema della verità dell'immagine letteraria; la realtà non è oggetto soltanto di ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] dì impartire all'amico Salmorio (il confratello G. Lagomarsini) i nuovi precetti necessari per divenire un letterato alla moda, dei quali sarebbe stato inventore il Murrano (D. Lazzarini), istruito dal Rullo, principale protagonista della satira ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] parti, tra cui un intero racconto (di cinque carte) intitolato La pittura della riforma che, sebbene trattasse della riforma della moda e dei costumi, aveva il torto di contenere nel titolo uno dei termini più temibili per la Chiesa di Roma. Altra ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] la loro posizione beffando le signore borghesi - le quali, a loro volta, aderiscono alle nuove idee per seguire la moda e senza alcun profondo convincimento -, ma non riescono a realizzare il sogno di un ricco matrimonio, in seguito alla rivelazione ...
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CICONI, Teobaldo
Sergio Cella
Nacque a San Daniele del Friuli (Udine) il 20 dic. 1824, figlio dell'avv. Pietro e Teresa Perusini. Nel 1835-42 compì gli studi ginnasiali al collegio civico di Udine, [...] " - articoli satirici contro prepotenze e malcostume - collaborò allo Spirito folletto. Tradusse allora drammi e romanzi francesi alla moda, di Dumas figlio, Barrière, Feuillet, Augier e Sardou, dai quali trasse insegnamento per i suoi lavori, che ...
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DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] e incontrollabili diffondeva testi redatti quasi industrialmente. In questo contesto appunto si spiega, per esempio, che fosse di moda a Parigi la ricerca dell'opera e dell'autore "saccheggiati" da Sienkiewicz, nel corso della quale furono passati ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] maldicenza"; dell'eccesso di lusso di chi, avendo "appena di che sussistere [(] pur si tratta bene e veste alla moda". Non solo questi, che facevano delle cariche occasioni di scalata sociale, avrebbero dovuto esser esclusi dal nuovo governo, ma ...
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FERRERO, Leonardo
Marcello Gigante
Nato a Cuneo il 7 dic. 1915 da Antonio e da Domenica Peano. Allievo di A. Rostagni, si laureò a Torino nel 1937. Professore di latino e greco dal 1940 insegnò nei [...] greca e tradizione retorica, tra Livio e Polibio. Ma il F. individua anche problemi che poi sono diventati addirittura di moda, quale il problema del pubblico cui si rivolge l'opera, in particolare a quale specie di pubblico si indirizzasse la ...
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COLONNA, Angelo Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque in Corsica, a Piedigriggio di Giovellina, sito nella parte centro-orientale dell'isola, da una nobile famiglia, che costituiva un ramo della [...] a definirsi "già arcidiacono di Ajaccio") e degli onori ricevuti in Corsica. A Roma cercò di adeguarsi alla moda letteraria, tra temi erudito-scientifici e moralistico-dottrinali da affiancare alle opere storiche (forse seguendo ambiziosamente il ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...