PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] la forma latinizzata del suo nome, secondo la moda umanistica.
Il padre, originario di Salerno, era un artigiano o un commerciante di successo, mentre la madre, di condizione agiata, discendeva da una delle famiglie più in vista di Veroli.
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] L'Iride (Reggio 1766), prima delle numerose composizioni celebrative per matrimoni, monacazioni, sacerdozi, lauree, che compose seguendo la moda, ma che non costituiscono certo la parte più valida della sua opera. Introdotto con il nome di Terascopo ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] uso di scritti satirici sovente assai volgari (cfr. codice Cicogna 2395 del Museo Correr di Venezia). Da qualche anno andavano di moda i martelliani e già il C. aveva prontamente replicato al Molière del Goldoni col suo Molière marito geloso, ma fu ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] 1501, si rifaceva alla leggenda riguardante l'origine di Belluno, escogitata in quegli anni dal Valeriano, e presentava secondo la moda umanistica un letterato dal nome del suo luogo d'origine.
Una valida obiezione al soprannome Virunio e all'origine ...
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CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] "orator et poeta egregius". Si allude qui indubbiamente all'attività letteraria del C., mista di prosa e di verso, secondo la moda umanistica. Di questa produzione, se c'è stata, niente ci è pervenuto né manoscritto né a stampa; con ogni probabilità ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] visione, ossia La coda del naso, che ebbe pure fortuna, e poi nel 1823 La ciarla; nel 1824 Il color di moda, ossia L'aria sentimentale, in cui raccontava la storiella del marchese dal viso rosso-peperone sconfitto in amore dai visi pallidi, indizio ...
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CINELLI, Delfino
Giuliana Scudder
Nato a Signa (Firenze) il 16 ag. 1889 da Oreste e da Diornira Bellini, di famiglia agiata, dopo aver frequentato il collegio Cicognini di Prato.e poi il collegio S. [...] .S.A. più volte, a partire dal 1909, Al ritorno da Londra lanciò l'idea della imitazione in paglia dei tessuti alla moda. Nel 1915a Detroit sposò France Hartz. Nel 1925 Si ritirò dall'industria e rilevò unazienda agricola vicino Siena, La Spannocchia ...
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PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] il 13 marzo 1872, lasciando un’unica figlia, Maria.
Fonti e bibl.: S. Franchini, Editori, lettrici, e stampa di moda. Giornali di moda e di famiglia a Milano dal “Corriere delle Dame” agli editori dell’Italia unita, Milano 2002, ad ind.; G. Albergoni ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] contatti col mondo intellettuale romano dell'epoca. Entusiasta della lingua e della cultura francese, scrisse, secondo la moda del cartesianesimo imperante, una Declamazione contro la poesia,rimasta inedita, e non nascose una spiccata ammirazione per ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] al vecchio Teatro Re di Milano L'emancipazione della donna,ambientata nell'Alabama, interessante satira del femminismo e della moda progressista.
Da questa commedia s'intravede quella che sarà una costante del teatro bettoliano: un moralismo sano, ma ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...