Poeta giocoso, commediografo (Firenze 1660 - ivi 1742). Visse alla corte del granduca di Toscana, ebbe fama di uomo privo di scrupoli e di pudore; ma fu forse migliore della sua fama. Scrisse tra l'altro [...] 7 voll. di Rime piacevoli, 19 commedie (tra cui, satira del costume contemporaneo, il Cicisbeo sconsolato e il Marito alla moda). ...
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Scrittore tedesco (Mirow 1782 - Berlino 1832). Fu tra i promotori dei Deutsche Blätter (1822) e collaborò ai Berlinische Blätter di F. H. K. Fouqué. Svolse attività di lirico e di tragediografo, scrivendo [...] fra l'altro Armida (1804) e Sertorius (1807) e altre opere di spirito romantico, nelle quali seguì la maniera di F. H. Fouqué, allora di moda. ...
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Letterato (Badia Polesine, Rovigo, 1614 circa - Torino dopo il 1686). Fece parte, negli anni della sua dimora veneziana (1639 circa -1676) dell'Accademia degli Incogniti, scrittore assai fecondo, ha lasciato, [...] di romanzi intessuti di liriche, conversazioni, questioni teoriche e commenti storici (La gondola a tre remi; Il carrozzino alla moda e La peota smarrita, 1657-62). A questa attività puramente letteraria affiancò quelle di informatore politico e di ...
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Scrittrice (Verona 1855 - Milano 1916), nota con lo pseudonimo di Cordelia; moglie dell'editore Giuseppe Treves, fratello di Emilio. Pubblicò numerosi romanzi e racconti, soprattutto per i ragazzi (Nel [...] delle fate, 1884; Per la gloria, 1886; Piccoli eroi, 1893; ecc.), di intonazione deamicisiana, che ebbero largo favore. Scrisse anche versi, e diresse varî periodici per l'infanzia, per le famiglie, e di moda, editi per lo più dalla casa Treves. ...
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Scrittore e giornalista italiano (Torino 1899 - Palermo 1957). Collaboratore del Corriere della sera e di altri giornali, pubblicò romanzi (Questa povera Arianna, 1932; L'avventura è finita, 1935; ecc.) [...] (Esplorazione dell'anima, 1935; ecc.) di un delicato intimismo. Compose anche commedie (Nascita di Salomè, 1937; ecc.), libretti d'opera, soggetti cinematografici e lavori radiofonici e compilò un Commentario dizionario italiano della moda (1936). ...
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Scrittrice (Parigi 1846 - Dinard 1917), figlia di Théophile e moglie di C. Mendès. La sua opera, di cui si ricordano raccolte di liriche (Le livre de jade, 1867; Poèmes de la libellule, 1885), romanzi [...] (Le dragon impérial, 1869; Princesses d'amour, 1900) e drammi (La marchande de sourires, 1888; La fille du ciel, con P. Loti), è improntata a un esotismo orientale, allora di moda. Fu tra i primi membri dell'Académie Goncourt. ...
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Giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva italiana (Milano 1924 - Castelnuovo Scrivia, Alessandria, 2019). Femminista attiva, ha studiato all'Università Cattolica di Milano e alla Sorbona di Parigi, [...] pubblica e diventare la prima presentatrice televisiva. Da allora ha condotto diversi programmi sperimentali, dalla rubrica di moda Vetrine al programma per ragazzi Avventure in libreria; ha poi fondato un'agenzia di comunicazione e scritto per ...
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Pastore protestante e demologo svedese (Fjällåkra 1785 - Enköping 1871). Partecipò con entusiasmo al movimento romantico per la rinascita dell'antico patrimonio letterario norreno. Alla raccolta dei canti [...] popolari svedesi antiche", 1814-17, in collaborazione con F. Rääf ed E. G. Geijer), promuovendo in Svezia l'intelligenza e la moda della poesia popolare. Insieme al filologo danese R. Rask preparò e pubblicò il testo delle due Edde (1818; all'A. si ...
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Scrittore statunitense (Pietroburgo 1861 - San Remo 1905); crebbe tra Roma, Parigi e Harvard. Esordì, sotto lo pseudonimo di Sidney Luska, con romanzetti scadenti ambientati tra gli emigrati ebraici; trasferitosi [...] s snuff box (1900) e The lady Paramount (1902), i suoi romanzi hanno interesse solo documentario, come esempî di una moda letteraria. Fu fondatore e direttore di The Yellow Book (1894-97), la rivista che ospitò i maggiori scrittori inglesi degli anni ...
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Autore di fumetti di fantascienza (n. Tolosa 1944). Affascinato dai temi classici della letteratura fantascientifica, è autore di intricatissime storie popolate da mostri e mutanti; pretesto per la creazione [...] (1973); Vuzz (1974); La nuit (1976); Nosferatu (1989). Il suo eclettismo abbraccia anche la scultura e il disegno per la moda e l'arredamento. Nel 1996 gli è stato assegnato, dal ministro francese della Cultura, il Gran Premio Nazionale delle Arti ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...