CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] stesso C., questo Saggio fu scritto con il proposito di "toglier la lingua dal dispotismo dell'autorità e dai capricci della moda e dell'uso, per metterla sotto il governo legittimo della ragione e del gusto..., di far guerra alla superstizione e ...
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Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] prevalere del buonsenso sulla passione, resta un importante documento dei limiti entro i quali il Goldoni seppe accettare la moda della «commedia lagrimosa». L'ideale goldoniano della femminilità doveva però trovare di lì a qualche tempo una ben più ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] del 1732.
Nel 1747 il M. tornò al teatro con la commedia Raguet - ancora una volta diretta contro i francesismi nella moda e nel linguaggio - scritta per il carnevale di Venezia. I suoi interessi per i fenomeni naturali si espressero invece in undici ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] "bellezze" di Roma, Parma, Loreto, delle aggiunte al Lexicon medicum di Stewen Blankaart, un pungente attacco a Il medico alla moda (contro l'errata, a suo avviso, propensione, tipica anche dell'odiato Francesco Redi, di prescrivere "in ogni tempo ed ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] 1973, pp. 147-156). I tanti che andavano a trovarlo in quello che era divenuto un piccolo e scenografico santuario fuori moda di una società letteraria in via di dissoluzione, tra i tetti, gli abbaini, i campanili e le lanterne delle chiese della ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] Strozzi, in cui vengono analizzati sotto tutti gli aspetti possibili i buccheri (vasetti aromatici divenuti in quel periodo di gran moda; attirarono anche l'attenzione di L. Bellini, che nel 1699 recitò presso l'Accademia della Crusca il ditirambo La ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] della sua scrittura, ma appare evidente anche nel deciso rifiuto di essere parte organica degli ambienti letterari alla moda (con le convenzioni da rispettare, gli obblighi pubblicitari cui assolvere). Una distanza incolmabile sembra separarlo dagli ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] sono ridotte e normalizzate in seguito, e, ancora una volta, solo il Seicento (Chiabrera in particolare) innova, lanciando la moda delle rime date solo dalla comune cadenza sdrucciola (versi anarimi, poi fortunatissimi specie nei testi per musica) e ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] («Cortigiano polacco», 1566), ispirato all’opera di B. Castiglione, segnò i modi e i limiti dell’adattamento della moda italiana in Polonia.
Punto di arrivo dell’elaborazione poetica cinquecentesca è l’opera di J. Kochanowski, scrittore bilingue, che ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] dalla crisi dei valori tradizionali.
Negli anni 1880 il naturalismo, promosso in Danimarca da G. Brandes, divenne la moda letteraria dominante anche in S., ed ebbe il massimo rappresentante in J.A. Strindberg, cui s’ispirarono romanzieri come ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...