DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] delle donne - ma anche come autorevole garante dei generi da lui frequentati.
Cogliendo una tendenza del pubblico e una moda letteraria, il D. compose numerosi dialoghi, di cui alcuni sono appunto "di maniera" aretinesca, come quello che discorre "di ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] accolti quali maestri di lingua, di buone maniere e di sottigliezza politica, ricercati e vezzeggiati sull'onda della moda e dell'ascendente culturale del nostro tardo Rinascimento, anche se molti lodatori del severo costume antico vedevano in loro ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] burleschi che scrisse sulla scia di quelli famosissimi dell'amico Berni. Nei limiti del bernismo, di quella che cioè fu moda letteraria assai più che vera e propria scuola poetica, e in cui prestissimo andò smarrito quanto nel Berni era di più ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] si svolge, tra gli altri, il motivo degli amori pederastici di Orfeo, che era stato allora riportato di moda dal sorprendente finale dell'Orfeo polizianesco.
Al periodo padovano appartengono probabilmente anche alcune poesie latine pubblicate nell ...
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MAJOCCHI, Maria (pseudonimo: Jolanda)
Simona Trombetta
Nacque a Cento, nel Ferrarese, il 23 apr. 1864 da famiglia colta e benestante.
Il padre Antonio (1831-1907) era figlio del filologo e musicista [...] e delle regole dell'apparire sul loro destino. Ogni romanticheria e frivolezza era da bandire (le stesse rubriche di moda che curò furono improntate sempre a criteri di decoro e semplicità), come doveva esserlo l'eccessiva fantasia, che avrebbe ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] , il D. si dimostrava ostile verso i tentativi indiscriminatì di sperimentalismo e di avanguardia, spesso sospettati di tributo alla moda: disponibile verso il "nuovo" di un Beckett o di Genet, il critico era insofferente verso quelli che definiva i ...
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ARAOLLA, Girolamo
Claudio Mutini
Nacque a Sassari nel primo ventennio del sec. XVI, da famiglia nobile, che nel 1531 possedeva ancora un castello a Porto Torres. A Sassari l'A. intraprese gli studi [...] "Bivir en un rincón y sepultada" che se rappresenta una prova di estrema abilità tecnica (e corrisponde a una moda letteraria diffusa) costituisce d'altro canto l'omaggio a due insigni tradizioni di cultura rispetto alle quali l'elemento sardo ...
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BALDINOTTI, Tommaso
Armando Petrucci
Nacque a Pistoia il 7 marzo 1451 da Baldinotto, di nobile famiglia, penultimo di nove figli. Dei suoi studi, compiuti forse a Firenze e a Pistoia, sappiamo ben poco: [...] poco converso seco e manco pratico"; Chiti, p. 79), scrisse numerosi epigrammi in distici latini, secondo una moda evidentemente appresa durante il soggiorno fiorentino e in particolare alla scuola del Poliziano. Quasi tutti inediti, i suoi "carmina ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] )
(c) il singolare per il plurale: un profumo per la donna e l’uomo d’oggi (per donne e uomini);
(9) seguendo la moda la donna e anche l’uomo [per donne e uomini] si mettono nelle condizioni dei fachiri, cioè respingono il dolore (Ennio Flaiano 1988 ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] La toletta dove si nota un preciso richiamo ai versi del Parini. Il C., infatti, respinge la visione della moda come "vezzosissima dea" e arbitra della vita e ne restituisce una valutazione positiva, in quanto favorisce, perfino nelle lontane ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...