CALBI, Ruggero
Claudio Mutini
Nacque a Ravenna nel 1683 da Giovan Battista, di agiata famiglia cittadina, e da Maria Donati. Nella città natale apprese grammatica e retorica; studiò poi a Ferrara medicina, [...] e del Muratori, i quali consigliarono al ravennate la stampa dell'opera, che non si discosta, quanto all'argomento, dalla moda, imperante agli inizi del sec. XVIII, di una poesia ispirata alla scienza. Il libro risulta diviso in cinque trattati che ...
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WALPOLE, Horace, quarto conte di Orford
Ernest de Sélincourt
Scrittore inglese, nato il 24 settembre 1717 a Londra, ivi morto il 2 marzo 1797. Era figlio di Sir Robert W., il grande primo ministro whig. [...] nel titolo.
In letteratura amò sempre atteggiarsi ad amatore: egli mirava a farsi considerare bel gentiluomo di mondo e di moda, conoscitore impeccabile di arte e di letteratura e con una speciale avversione per il noioso, l'insipido e il volgare ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] istinto e per consuetudine, il Peregrini, come già aveva fatto qualche anno prima di lui il Mascardi, avverte che la moda delle acutezze, dopo aver oltrepassato i confini di un genere letterario, contamina la vera eloquenza e minaccia quell'ideale di ...
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Antonio Fichera
Il grande revival del ‘Capitano’ Salgari
Cento anni fa moriva Emilio Salgari, uno degli scrittori italiani più affascinanti e singolari. Sempre più rivalutato dalla critica moderna – sono [...] . La situazione italiana differisce da quella degli altri Stati del Vecchio Continente soltanto per le date in cui questa moda dilagante si afferma e per l’esiguità di fonti qualificate cui attingere per documentarsi. Infatti, l’Italia, paese non ...
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GNOLI, Teresa
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma il 23 ag. 1833, dal conte Tommaso e da Maddalena Dini. Nel 1848 il padre, decano degli avvocati concistoriali e avvocato dei poveri, impressionato dall'uccisione [...] faceva professione di lettere, ma aveva grande affettuosità e fantasia", che dal padre, il quale "coltivava la poesia più per moda e per il decoro che gliene derivava che per innata propensione dello spirito" (Arch. Gnoli). Precocissima, già a sette ...
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FUSINATO, Arnaldo
Luca Pes
Nato a Schio il 25 nov. 1817 da Giovanni Battista, avvocato nativo di Arsié, e da Rosa Maddalozzo, fece i primi studi presso il collegio "Cordellina" di Vicenza. Dal 1831 [...] dandy (la già citata Fisiologia del lion), gli scienziati, il qualunquista (Il cor contento); la vita di paese (Schio); la turcofilia di moda durante la guerra di Crimea; la donna che si comporta come l'uomo e l'uomo che smette di essere galante, la ...
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PALUMBO, Nino
Vincenzo Caporale
PALUMBO, Nino. – Secondogenito di Domenico, artigiano, e Gaetana Moscatelli, nacque a Trani il 15 aprile 1921.
All’età di undici anni si trasferì con la famiglia a Bari; [...] di Dante e si avvicinò alla letteratura ottocentesca russa (soprattutto Gogol΄ e Dostoevskij) e francese, trovandovi antidoti alla dominante moda americana (cfr. N. Palumbo, Ritorno alla tradizione, in L’Antologia, I [1955], 5, p. 3). Importante fu ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] , riprese a scrivere con continuità. In dicembre inaugurò nel Giornale d'Italia, con lo pseudonimo Vanessa, una rubrica di moda che mantenne fino al 1939.
Gli articoli sono scanzonati, estrosi. La M. gioca con colori e forme utilizzando riferimenti ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] da molti biografi, fu confutato dal Tiraboschi (p. 212) e definitivamente dal Negroni (pp. 29-32). Secondo la moda umanistica, il C. latinizzò il suo cognome (che sarà stato Collazzi o Colazzi, con terminazione tipicamente lombarda) in "Collatius ...
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BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] e l'esigenza religiosa dei devoto poeta arriva a superare gli schemi letterari e a manifestarsi come espressione non più di una moda ma di un sentimento vissuto e sofferto.
Del B. ci restano anche una raccolta di Elegie amorose, che volle raccogliere ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...