Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] giovane stenta a trovare una voce diversa dall'imperante moda declamatoria.
Come si comprende, il momento di anni Sessanta si ha la differenziazione. Mentre vi è una seconda moda di romanzi sulla guerra, si afferma, specialmente in poesia, la ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] città di Maracaibo nel 1960, diventa l'inizio dell'apoteosi informale, che nelle varianti gestuale e materica costituisce la moda dilagante nella prima metà degli anni Sessanta. T. Casanova (1928), R. Vestrini (1906), A. Brandt (1924-1970), sono tra ...
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Capitalismo
Sergio Ricossa
sommario: 1. Privato e pubblico nel capitalismo. 2. Profitti e capitalisti. 3. L'organizzazione capitalistica. 4. Il capitalismo finanziario. 5. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] scosse soltanto al giungere del Risorgimento, quando divenne di moda il modello economico e politico britannico. Il conte di a trattare il tema, che anzi ebbe un lungo periodo di moda durante il quale fu voltato e rivoltato (basti pensare a The ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] da Antonio, merci spagnole quali vino, uva secca, prosciutto e olive, oppure oggetti d'arredamento esotici e alla moda tra i quali stuoie, quadri, tappezzerie di carta e cineserie. Dai primi anni Ottanta fu particolarmente attiva sul mercato ...
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LEFEBVRE, Ernesto
Anna Dell'Orefice
Nacque a Napoli il 20 nov. 1817, secondogenito di Carlo e di Rosanna Lefebvre, figlia del cugino Isidoro.
Il padre Carlo (1775-1858), nativo di Pontarlier, in Francia, [...] pubblicazioni per conto della Società Reale di Napoli, e di una stamperia di parati di carta, un prodotto divenuto di gran moda in Francia.
Ai Lefebvre va il merito di aver realizzato, nei pressi delle cartiere, la costruzione di strade e di canali ...
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MERCEOLOGIA (da merce e il suffisso, dal gr. λόγος, comune nei nomi di scienze; ted. Warenkunde)
Girolamo Vittorio VILLAVECCHIA
È, con definizione generalissima, lo studio delle merci in quanto può interessare [...] un modo o in un altro a seconda delle tradizioni dei mercati, delle consuetudini, e anche del capriccio della moda.
Tutto ciò può essere dannoso nelle contrattazioni commerciali e generare confusione ed equivoci e può portare a spiacevoli conseguenze ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] sociale o i viaggi. La capitale era un centro di informazioni commerciali e di consumi voluttuari che influenzavano la moda e il gusto di tutto il paese. La domanda del mercato londinese creò inoltre una specializzazione regionale nella produzione ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] o preteso di sottoporre la storiografia. Al di là di questi dati di fatto, che già vanno molto oltre il fenomeno della moda o del consumismo e relativo mercato storiografico di cui si è fatto cenno, si pone, però, un problema teoretico e ideologico ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] determinazione del valore delle merci, "la vecchia teoria, ormai fuori di moda, che lo fa dipendere solo dal costo di produzione, sembra che 1986, p. 74). La "vecchia teoria ormai fuori di moda" è la teoria classica, alla cui ripresa sarà dedicato il ...
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FLORICOLTURA
Tito Schiva
(XV, p. 558)
La f. industriale, definita come attività agricola per la produzione di fiori e piante a scopi ornamentali, ha avuto un notevole sviluppo nel periodo successivo [...] domanda) ma anche con la capacità di un prodotto voluttuario di rispondere alle sempre nuove esigenze del gusto e della moda.
Tra le specie che hanno mostrato una notevole affermazione emergono i Lilium, in un assortimento di centinaia di cultivar ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...