moneta
Strumento che funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. Con l’ampliarsi dei mercati e il progredire della divisione del lavoro nella storia sono andate crescendo l’esigenza [...] Paolo, e facevano riferimento al pontefice in carica attraverso il suo stemma. Ma presto anche lo Stato pontificio aderì alla moda del ritratto, e Sisto IV (1471-1484) fece raffigurare il proprio. Altrettanto alta la qualità dei ritratti che Ferrante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] italiani di economia e ripartire da loro e dalle loro vedute nello studiare e nel giudicare le dottrine economiche ‘alla moda’ in Inghilterra e in Francia se si vuol perseguire l’incivilimento di una società.
Il ‘medico’ dell’economia italiana
Per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] catastrofi.
In questo vi era un’abile sintesi fra i suoi antichi interessi storici ed eruditi e i temi maggiormente alla moda, che circolavano ormai ampiamente e che si potevano ritrovare, per es., in un’altra opera coeva importante per la cultura ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] : basti ricordare, fra l’altro, i volumi di i. di scopo religioso o didattico, destinati spesso all’educazione dei principi. La moda delle i. passò nel 18° secolo. Grande fu la rilevanza delle i. nella storia dell’arte, dal Rinascimento al Barocco ...
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Divisione amministrativa. - Il territorio della repubblica federale argentina è attualmente suddiviso in 22 province, ciascuna con un governatore e un'assemblea elettivi, più la capitale federale e un [...] e interpretazione, e dove pertanto il grosso della produzione scenica consiste nella divulgazione di testi stranieri alla moda, quando non rimane sul piano del semplice divertimento popolare. Negli ultimi anni, poi, la voga degli spettacoli ...
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(XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, I, p. 819; III, I, p. 511; IV, I, p. 645)
Territorio e popolazione. - Dopo gli accordi di pace sottoscritti a Camp David nel 1979, Israele ha gradualmente reso all'E. [...] scultura sono esempi dell'attività di Wāsif, che propone spazi per mostre articolati sotto cupole di argilla, alla moda nubica, caratterizzati da sorgenti di luce naturale proveniente dall'alto, raggiungendo effetti plastici e chiaroscurali di grande ...
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PROFESSIONALE, FORMAZIONE
Aldo Lo Schiavo
La f.p. assume un ruolo di primaria importanza nelle moderne economie industriali e post-industriali. Essa influenza direttamente le qualità delle prestazioni, [...] . Il nuovo piano prevede, in complesso, diciassette qualifiche (operatore agricolo, agro-industriale, della moda, chimico-biologico, edile, elettrico, elettronico industriale, per telecomunicazioni, meccanico, termico, operatore ai servizi ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] a un empirismo e pragmatismo senza principi, e insieme a un fumoso storicismo. Si trattava, giudicava il F., di una moda proveniente dalla Germania: un hegelismo mal digerito, che confondeva "il governo, cioè il gruppo di uomini che comandano", con ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] professioni di importanza centrale per il nuovo assetto della produzione (esperti finanziari, informatici, designer e creatori di moda), alle quali si contrappone una massa di lavoratori temporanei, irregolari e immigrati (v. Sassen, 1991). Di tale ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] della Vittadello spa, che a sua volta si fondeva con la Drop-Grandi magazzini dell'abbigliamento di Milano e con la Nuova moda Pitassi di Milano.
Il 1969 segnò il culmine dell'espansione della Châtillon e fu l'ultimo anno che la vide in utile ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...