Rogers, Ginger
Francesco Costa
Nome d'arte di Virginia Katherine McMath, attrice cinematografica statunitense, nata a Independence (Missouri) il 16 luglio 1911 e morta a Rancho Mirage (California) il [...] lady in the dark (1944; Le schiave della città) di Mitchell Leisen, in cui è l'insoddisfatta direttrice di una rivista di moda. Nel 1949 tornò per l'ultima volta a lavorare in coppia con Fred Astaire in The Barkleys of Broadway (1949; I Barkleys di ...
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Dunaway, Faye (propr. Dorothy Faye)
Diego Del Pozzo
Attrice cinematografica statunitense, nata a Bascom (Florida) il 14 gennaio 1941. Interprete dotata di indubbio talento, di forte temperamento e di [...] di John Guillermin e Eyes of Laura Mars (1978; Occhi di Laura Mars) di Irvin Kershner, dove interpreta una fotografa di moda con doti di veggente.A partire dagli anni Ottanta, la D., ancora troppo bella per caratteri maturi e materni, pur continuando ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] (1967; Playtime ‒ Tempo di divertimento) di Tati fece fallire una casa di produzione. Debuttarono giovani autori legati ai cliché di moda, ma comunque dotati di sensibilità e gusto, come Claude Lelouch (Un homme et une femme, 1966, Un uomo, una donna ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] Hitler a Giovanni Agnelli, presidente della Fiat, al presidente americano John Fitzgerald Kennedy), e perfino gli astrologi più di moda, a volte al solo scopo di scherzare alle loro spalle, come rivelò Flaiano quando accompagnò il regista da un ...
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Testimonianze - Sophia Loren
Carmen Covito
Sophia Loren
Ultima diva di una macchina dei sogni che non ne produce più di quello stampo, donna bellissima che non si è accontentata delle sue dotazioni [...] il pigmalione della sua carriera e il protagonista assoluto della sua vita privata. Ponti è in società con De Laurentiis, la moda dei film a episodi è già iniziata, il sodalizio tra De Sica regista e Zavattini sceneggiatore è ai suoi massimi, nei ...
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Le trou
Claudio G. Fava
(Francia/Italia 1956-1959, 1960, Il buco, 140m); regia: Jacques Becker; produzione: Serge Silbermann per Play Art/Filmsonor/Titanus; soggetto: dall'omonimo romanzo di José Giovanni; [...] fra il livido grottesco paesano (Goupi Mains Rouges ‒ La casa degli incubi, 1943), il dramma nel mondo della moda (Falbalas, 1945), la commedia operaia (Antoine et Antoinette ‒ Amore e fortuna, 1947), il boulevard rivisitato (Édouard et Caroline ...
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Un homme et une femme
Roy Menarini
(Francia 1965, 1966, Un uomo, una donna, colore/bianco e nero, 110m); regia: Claude Lelouch; produzione: Claude Lelouch per Les Films 13; sceneggiatura: Claude Lelouch, [...] sentimentale del racconto e la sua immediatezza emotiva.
Il pubblico di allora sembrò premiare proprio questo incontro tra stilemi alla moda e passione per le grandi storie d'amore. Il film ricava grandi benefici dalla recitazione sopra le righe dei ...
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Martin, Dean
Manuela Maggi
Nome d'arte di Dino Crocetti, cantante e attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Steubenville (Ohio) il 17 giugno 1917 e morto a Los Angeles il 25 [...] (1966; Matt Helm il silenziatore) di Phil Karlson e dei successivi tre sequels, risposta hollywoodiana, poco convincente, alla moda che si stava affermando in quel periodo del genere spionistico britannico.
A dispetto dell'aria noncurante e sorniona ...
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Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] considerato il simbolo stesso della nuova Hollywood degli anni Novanta, e che in qualche modo ha rappresentato una nuova moda, addirittura una scuola, a cui hanno attinto non pochi giovani e meno giovani autori, tanto registi quanto sceneggiatori, è ...
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Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] perché la sala cinematografica, in confronto con quella teatrale, è soggetta a più intenso logorio e ben presto passa di moda, sia perché, a causa della concorrenza, le esigenze del pubblico crescono sempre di più. Dalle poltrone munite di cuffia per ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...