GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] e intolleranti; Gli umanitari (1840), contro l'utopismo e il cosmopolitismo dei sansimoniani; Il mementomo (1841), contro la moda delle iscrizioni funebri ampollose e menzognere; Le memorie di Pisa (1841-42), rimpianto della "scapataggine" della vita ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] Renaissance, New York 1977, pp. 169-186, 318-343; M. T. Binaghi Olivari, Ifrancesi a Milano (1499-1525): artifigurative e moda, in Annali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento, V (1979), pp. 85-116; Ead., in Le domeniche al Museo Poldi ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] , 13 febbr. 1938, pp. 201 s.).
Il brano citato ha anche un significato autobiografico: le "vetrine" e in generale il mondo della moda furono tra le sue fonti di lavoro e di successo durante la permanenza in America. Ricordiamo a questo proposito le ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] stilistico, né da quello tematico o iconografico, se si prescinde dall'inevitabile aggiornamento delle fogge dei costumi alla moda delle figure che popolano le sue stereotipate scene veneziane. Giacomo è noto per una cospicua produzione di immagini ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] Venezia tra l'inizio del secolo, quando c'erano pochissimi cavalli, e la metà del secolo, quando cominciò a diffondersi una moda aristocratica "francese" e fu fondata una scuola di equitazione ai Mendicanti. L'attività del L. per Ss. Giovanni e Paolo ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] auree e felici (al quale pure non fu insensibile sul piano della storia della lingua), o di paradigmi comparativi di moda, come le dispute che giudicò oziose sulla superiorità di Omero o Dante e di Dante o Petrarca. Libero da pregiudizi filosofici ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] verosimilmente un salone di qualche residenza patrizia con episodi tratti dalla storia di Roma antica; temi allora di gran moda, in pittura come al teatro e in letteratura, che illustravano il contegno esemplare di famosi prigionieri di fronte ai ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] unica opera, La Clementina. Per il De Paoli, egli è "un operista autentico", che si mostra distaccato dalla moda belcantistica del tempo, superando lo stile melodrammatico - di cui possiede, però, sicura padronanza - in una attenta caratterizzazione ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] della Vittadello spa, che a sua volta si fondeva con la Drop-Grandi magazzini dell'abbigliamento di Milano e con la Nuova moda Pitassi di Milano.
Il 1969 segnò il culmine dell'espansione della Châtillon e fu l'ultimo anno che la vide in utile ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] nel secolo XVIII, e che attraversa la vita culturale delle due nazioni, dalle accademie alla cucina, dalla filosofia alla moda, dalla stampa all'educazione, con aderenza sempre viva alle personalità chiamate a testimoni.
Un commiato dal mondo degli ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...