FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] di Don Giovanni e due di Turandot ancora al Covent Garden di Londra, alternandole a rappresentazioni de La bohème al teatro della Moda di Torino; nel dicembre 1941 fu al Liceo di Barcellona per cantarvi Manon; nel maggio 1943 al teatro Nazionale di ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] altro che la quantità di albumina superasse i 100 grammi al giorno", combatte un altro uso terapeutico allora di moda, il digiuno protratto acutamente, affermando: "nell'applicazione di questa pratica non si è tenuto abbastanza conto dell'influenza ...
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BROSCHI, Carlo Maria Michele Angelo, detto Farinelli o, più sovente, Farinello
Ada Zapperi
Nacque ad Andria il 24 genn. 1705 da Salvatore Brosca e da Caterina Barrese. Apprese i primi elementi musicali [...] , che all'inizio della sua carriera adoperò più per suscitare meraviglia che per far musica. Amava, infatti, variare, secondo la moda del resto, tutte le arie, ma lo faceva con gusto e abilità, essendo egli stesso un buon musicista: compose, infatti ...
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ANERIO, Felice
Liliana Pannella
Nacque a Roma, con tutta probabilità verso il 1560 secondo Fétis, Haberl, Cametti, Casimiri, o, secondo il Torri ed il Reese, con ipotesi molto meno attendibili, verso [...] sacra, giacché vi si rivela non di rado artificioso, rispecchiando in essa un fittizio mondo pastorale, arcadico, di moda nella società aristocratica di quel tempo, ma poco rispondente al suo intimo sentire.
Opere a stampa, oltre quelle già ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] per questa lontananza della mia cara Patria. Ma cosa potrei trovare più alla mia età e con un'arte che non è di moda e che non potrei cambiare? […] Non sogno che Roma nostra e mi struggo dal desiderio di ritornarci" (Bellonzi, p. 150).
Nel 1940 ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] , che per la singolarità del tema trattato valicò i confini degli ambienti archeologici e diede origine alla nuova moda del "campanello Bruzza", vera e propria fortuna degli orefici romani (sull'argomento dei campanelli usati per neutralizzare gli ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] Umberto, era tuttavia additato da Primo Levi (1906, p. 157) come il «trionfo della pittura falsa, leccata, allora di moda a Milano».
Nel 1875 presentò a Brera Estate di San Martino (Milano, Galleria d’arte moderna), soggetto di genere trattato anche ...
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ERIZZO, Giusto Antonio
Giuseppe Gullino
Secondogenito di quattro maschi, nacque a Venezia il 30 ag. 1679 da Battista di Giacomo e da Giulia Belegno di Giusto Antonio del procuratore Paolo. La famiglia, [...] amata e custodita "come la gioia più preciosa della casa", ma non dovrà avere gondola propria, né seguire la moda, né ricevere visite. Suppergiù allo stesso rigore dovrà improntare l'educazione dei figli, che terrà lontani dai collegi e soprattutto ...
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CARMIGNANO, Colantonio
Claudio Mutini
Per molto tempo l'identità di questo scrittore è stata celata sotto lo pseudonimo di "Partenopeo Suavio", con cui il C. firmò le Operette… in varji tempi et per [...] immune, come giustamente rilevava il Rosalba sulla base di un certo numero di campioni estratti dalle Operette, dalla moda "concettistica" divulgata da Serafino Aquilano e seguita in larga misura dagli scrittori di ambiente soprattutto meridionale ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] segreto della fortuna di questo scrittore - commenta, il Gobetti - mediocre e noioso bisogna pensare che egli ebbe il genio della moda e il gusto del pettegolezzo, come un banchiere improvvisato in anni di inflazione monetaria" (p. 165).
Fonti e Bibl ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...