LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] Martin van Heemskeerck inciso da Jeronimus Kock nel 1553, e a detta di Vasari suscitò un tale apprezzamento da lanciare una moda tra i nobili collezionisti romani. Vasari cita inoltre la "facciata interna" del palazzo e le sue stalle.
L'edificio che ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] , a Milano, il Corriere delle dame, mantenendo tuttavia un'azienda per la fornitura e spedizione di oggetti e mercanzie di moda, cui poco dopo aggiunse una società di commercio di tappeti ad Ancona. Nel novembre dello stesso anno il suo nome appare ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] , troviamo tra i dieci balli illustrati creati da D., tutti titoli più volte citati e tra i balli già fuori moda o troppo conosciuti, alcuni nomi che non abbiamo incontrato in precedenza come Pre' cigogna, Fidel ritorno, Madama Genevra, la Seve ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] l'attesa per la traduzione del Pindemonte assai viva nel mondo letterario italiano di quegli anni, rendeva, per così dire, di moda.
Con più vaste ambizioni furono invece concepiti i due massicci volumi Delle scienze, lettere ed arti dei Romani dalla ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] . La versatilità di Parabosco si manifestò anche nella composizione di opere (o lacerti di opere) che si misurano con generi e temi alla moda: una Favola di Adone in ottave (in Lettere amorose. Libro terzo; ed. in Variazioni su Adone, I, a cura di A ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] Piemonte nella Mostra delle regioni a Torino, nonché una scultura in alluminio lunga otto metri e una Figura per la mostra "Moda-stile-costume", di cui era vicepresidente. Sempre a Torino, l'anno seguente realizzò un cancello in bronzo per l'edificio ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] e spinto ormai molto oltre, fino a includere riferimenti ai monumenti ai caduti o anche alle icone dei film o della moda, come rivela, ad esempio, la capigliatura dell’Apollo-Cristo-Superstar (M. Corbi, 2000, p. 120). Sempre nel 1974 ricevette il ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] giudizio conclusivo: "Questa xe la più trista e grama età / che ghe sia stà daspò che 'l mondo dura" (Elmondo alla moda, in Livingston, 1913, p. 296):all'esecrato mondo d'oggi, privo d'ogni giustizia, vien opposto - ma più come risvolto polemico ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] celebrazione del centenario dell'Unità nazionale, lo vide impegnato nella realizzazione del padiglione "Rosa e Nero" alla Mostra della moda, stile e costume, tema a lui congeniale in cui poté emergere ancora una volta la sua indipendenza di giudizio ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] del tutto propria all'ambiente polacco. La tradizione dell'arte del B. durò più a lungo nelle cappelle funerarie, la cui moda, si estese largamente e perdurò fino alla fine del sec. XVII.
Il figlio del B., Sebastiano, detto "Wlochowicz" (figlio di ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...