Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] e il maschile travestimento si capovolgano nell'essenza della seduzione femminile, complice l'improvvisa eleganza della moda e un ulteriore pazzesco cappellino. Proprio con Ninotchka del 1939, penultimo film, Greta ci lascia una indimenticabile ...
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LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] spesso evocava in forma di idillio episodi, sentimenti ed eventi legati a contingenze stagionali. A questo tema, del resto venuto di moda nel Settecento europeo sulla scia del poema The seasons di J. Thomson (1726-30) e dei suoi epigoni immediati, il ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] Scappino, Il Gorgoleo, Ser Lapo, ovvero La moglie giudice e parte, La scuola delle fanciulle, I vizi correnti all'ultima moda sono alcuni dei lavori in cui il G. avviò un processo di accentuazione dei personaggi caricaturali da commedia dell'arte e ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] ben presto si guadagnò la stima e l'appoggio di A. Calame e altri: percorse così la strada del pittore "alla moda", riempì album di soggetti "facili", di ritratti ad amici, di pastelli delicati e ameni, una vasta produzione di schizzi a carboncino ...
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PERANDA, Giuseppe
Mary E. Frandsen
PERANDA (Perandi, Perande), Giuseppe (Marco Gioseppe). – Compositore e contralto, forse castrato. Nacque a Macerata, battezzato il 4 aprile 1626, quinto figlio di [...] omofonia vuoi in imitazione; non vi compaiono però le arie solistiche dei concerti sacri, di uno stile più alla moda. Peranda musicò perlopiù testi latini, ma all’occasione trattò anche testi tedeschi, vuoi dalle Scritture vuoi su corali luterani ...
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CRISTINA di Lorena, granduchessa di Toscana
Luisa Bertoni
Figlia di Carlo III duca di Lorena e di Claudia di Francia, nacque nell'anno 1565 a Bar-le-Duc (nel dipartimento della Mosa) e venne battezzata [...] 30 aprile. Portava con sé un ricchissimo corredo di vesti di foggia francese che abbandonò subito per adottare la moda fiorentina, onde accattivarsi i favori dei suoi nuovi sudditi. In occasione del matrimonio furono allestite nel teatro mediceo agli ...
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BRAGA, Gaetano
Liliana Pannella
Nacque a Giulianova (Teramo) da Isidoro e Splendora De Angelis, il 9 giugno 1829. Destinato dai suoi genitori alla carriera ecclesiastica, egli dimostrò fin da fanciullo [...] giro di concerti in Inghilterra nel 1856, rimase continuativamente fino al 1857, divenendo ben presto il violoncellista alla moda, ricercato in tutte le accademie musicali e nei salotti privati e un ottimo maestro di canto, soprattutto delle artiste ...
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LOCATELLI, Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque a Bologna verso il 1635 da Rocco.
La famiglia, originaria di Bergamo e di rango nobiliare, possedeva beni in città e a San Giovanni in Persiceto, e nel XVI [...] alterigia), a sottolineare i rischi che comporta la loro conversazione (bisogna pagare rinfreschi, confetture e altre cose alla moda). Tuttavia, nonostante lo attraggano le galanterie e la mondanità della società francese, il L. adempie con scrupolo ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] un latino rotondo, ma vivo, in una prosa decisamente personale ed elegante, libera dal ciceronianismo di scuola allora di moda, ma sensibile alla tornitura ciceroniana della frase e duttile nella forma. Questa dote si venne sempre più affinando (si ...
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BARONI, Eleonora (Leonora, Lionora), detta anche l'Adrianella o l'Adrianetta
Liliana Pannella
Figlia di Muzio, gentiluomo calabrese, e di Adriana Basile, la "bella Adriana", nacque a Mantova nel dic. [...] L. B.:è un omaggio quanto mai significativo che, alle eccezionali capacità interpretative della "virtuosa", tributarono i poeti allora alla moda, più o meno noti (F. Testi, F. Bracciolini, L. Guidiccioni, C. Achillini, ecc.), e i più bei nomi dell ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...