Magistrato e poeta (Venezia 1740 - ivi 1811). Lasciò gustose parodie tragiche e comiche, romanzi alla moda, traduzioni (specie da Voltaire), rifacimenti. Ma deve la sua fama agli Apologhi veneziani, satira [...] dei costumi dei suoi concittadini, fatta con grazia e vigore ...
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Stilista francese (Saint Jean de Maurienne 1914 - Parigi 1982). Abbandonati gli studi in Architettura per lavorare nella moda (prima con E. Molyneux e successivamente con L. Lelong), nel 1945 ha fondato [...] del dopoguerra esaltandone le silhouettes con busti aderenti e ampie gonne. La maison B. è stata una delle prime case di moda a commercializzare profumi (tra cui Elysée 64/83, Vent vert e Jolie Madame, molto amati dalle donne degli anni Quaranta e ...
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Veneziani, Jole (propr. Jolanda). – Stilista e imprenditrice italiana (Taranto 1901 - Milano 1988). Tra i personaggi più rappresentativi dell’alta moda italiana, si trasferì con la famiglia a Milano nel [...] la quale progettò le vivaci policromie di carrozzerie e interni); nel 1951 partecipò alla sfilata che segnò la nascita dell’alta moda italiana tenutasi a Villa Torregiani (Firenze) e organizzata da G.B. Giorgini, e l’anno successivo fu insignita del ...
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Stilista italiano (n. Castel Bolognese 1949). Dopo gli studi di architettura si è avvicinato al mondo della moda collaborando con varie aziende. Il suo debutto ufficiale è avvenuto nel 1985, quando ha [...] di esotismo, in netta contrapposizione a quello aggressivo caratteristico degli anni Ottanta ha anticipato alcuni orientamenti della moda degli anni Novanta. I tessuti preferiti dallo stilista si distinguono per i loro colori indefiniti e cangianti ...
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Stilista italiano (Busto Arsizio 1942 - Milano 1983); dopo gli studi all'istituto d'arte, disegno e moda di Torino, si trasferì a Parigi, dove lavorò come illustratore per riviste. Al rientro in Italia [...] (1962), dapprima lavorò per Krizia come disegnatore di maglieria e poi (1973) aprì una sua azienda disegnando per Mister Fox, Basile e Callaghan. È considerato tra gli iniziatori del prêt-à-porter in Italia ...
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Yohji. Stilista giapponese (n. Tokyo 1943). Dopo essersi laureato in legge all'università Keio (1966), ha studiato moda alla Bunkafukuso Gakuin. Nel 1971 ha creato la società per azioni Y's Company Ltd. [...] , gli abiti di Brother (2000) e Dolls (2002) di T. Kitano. Tra i premi ricevuti si ricordano il Premio arte e moda alla manifestazione Pitti Immagine Uomo (1998) e il Fashion Award (1999) del CFDA (Council of Fashion Designers of America). Nel 2002 è ...
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Attrice cinematografica e televisiva polacca (n. Pila 1979). Con alle spalle diverse esperienze nel mondo della moda, nel 1998 si è trasferita in Italia per poi debuttare nel cinema due anni più tardi [...] in Al momento giusto. Da allora ha recitato in numerose miniserie televisive, senza peraltro abbandonare il cinema. Dopo aver vinto il Globo d’oro come attrice rivelazione dell’anno per Nelle tue mani ...
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Stilista francese (n. Arcueil 1952). Per le sue creazioni stravaganti e provocatorie è noto anche come enfant terrible della moda francese. A 18 anni ha iniziato a lavorare come apprendista da P. Cardin, [...] nei tagli e nell'uso dei materiali, passato e presente, abbigliamento femminile e maschile. Nel 1999 Hermès ha acquistato il 35% della casa di moda. Nel 2003 G. è stato nominato direttore artistico della linea femminile di prêt-à-porter di Hermès. ...
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Scrittrice (Parigi 1776 - ivi 1852). Dama brillante nella società parigina dal Direttorio all'Impero, scrisse, seguendo la moda, versi per musica, commedie (tra cui Le marquis de Pomenars, 1820), romanzi [...] (Léonie de Montbreuses, 1813; Anatole, 1815; Les malheurs d'un amant heureux, 1818-23, ecc.). Il suo salotto ebbe molta voga sotto Luigi Filippo. Fu madre di Delphine Gay (v. Girardin, Delphine de) ...
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Fotografo (New York 1923 - San Antonio, Texas, 2004). Affermatosi giovanissimo nel campo della fotografia pubblicitaria e della moda come collaboratore di Harper's Bazaar e Vogue, si è poi dedicato al [...] ritratto eseguito in studio, creando un nuovo stile mediante un uso rivoluzionario della tecnica di illuminazione e del punto di ripresa dei soggetti, talvolta fotografati con spietato realismo e con grotteschi ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...