Pittrice (Parigi 1755 - ivi 1842). Figlia e allieva del pittore Louis Vigée (1715-1767), ritrattista e autore di pastelli, professore all'Accademia, ebbe proficui contatti con J.-B. Greuze e J. Vernet. [...] breve tempo a Parigi (1802-05), partì poi per l'Inghilterra, i Paesi Bassi, la Svizzera. Pittrice aggiornata e alla moda, trattò con grazia e destrezza varie tipologie di ritratto nel gusto del tempo (Hubert Robert, 1788, e Autoritratto con la figlia ...
Leggi Tutto
Stilista italiana (n. Reggio Calabria 1955). Sempre al fianco del fratello G. Versace (dagli inizi sino alla conquista delle passerelle internazionali), conseguita la laurea in Lingue, negli anni Ottanta [...] il nome Versace alle più note protagoniste del jet set internazionale. V. è stata vice-presidente del gruppo, capo progettista delle linee moda e azionista per il 20% fino al 2018, quando l'azienda è stata venduta alla Capri Holdings, la stilista ha ...
Leggi Tutto
Pittore russo (Pietroburgo 1896 - Nizza 1983). Dopo gli studî artistici a Pietroburgo, durante il servizio militare progettò eliche e hangar ed elaborò i suoi primi disegni astratti. Abbracciata la causa [...] , fu particolarmente vicino ai Delaunay e si dedicò prevalentemente all'arte applicata disegnando tessuti per case di alta moda. Nel dopoguerra riprese a dipingere con rinnovato interesse sui temi ritmici e cromatici che avevano caratterizzato le sue ...
Leggi Tutto
BETTOLI, Nicolò (Nicola)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlio di Luigi e di Luigia Salati, nacque a Parma il 3 sett. 1780, e fu il più illustre esponente di una famiglia di artisti. Sebbene non abbia potuto [...] certo egli guarda come modello ispiratore a E. Petitot, venuto a lavorare alla corte di don Ferdinando e, secondo la moda dei tempi, ricerca, con entusiasmo archeologico, non riferimenti generali ai modelli antichi, ma una "conoscenza esatta di quei ...
Leggi Tutto
Banton, Travis
Sofia Gnoli
Costumista cinematografico e stilista statunitense, nato a Waco (Texas) il 18 agosto 1894 e morto a Hollywood il 2 febbraio 1958. Negli anni Trenta vestì grandi attrici come [...] Cecil B. DeMille. Dopo aver frequentato per un breve periodo la Columbia University, iniziò a occuparsi di moda, sfruttando la sua naturale propensione al disegno. Figurinista in importanti atelier newyorkesi, raggiunse la notorietà nel 1920 quando ...
Leggi Tutto
Scrittore (San Salvatore Monferrato 1839 - Milano 1869). Impiegato al commissariato militare (l'affinità con Foscolo, che aveva ricoperto un analogo ufficio, gli suggerì l'assunzione del secondo nome, [...] pubbl. nel 1869), ispirati in parte a un garbato e felice umorismo e in parte al gusto del macabro caro alla moda del tempo, in cui rivela un estroso gusto di scrittore, aperto agli influssi della letteratura francese (Baudelaire) e tedesca (Hoffmann ...
Leggi Tutto
Boeri, Stefano. – Architetto e urbanista italiano (n. Milano 1956). Professore di Progettazione urbanistica presso il Politecnico di Milano, direttore delle riviste Domus (2004-2007) e Abitare (2007-2011) [...] a Milano (2009-14) e la ristrutturazione della sede Telecom di Roma (2015). Dal 2011 al 2013 assessore alla Cultura moda e design a Milano, è stato membro della consulta degli architetti di Expo 2015, incaricato della stesura del concept plan. Dal ...
Leggi Tutto
FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] Luisa nel 1874 il F. lasciò l'Italia alla volta di Parigi, ove lo zio materno, Raymundo de Madrazo, ritrattista alla moda, lo iniziò alla pittura. In tale direzione il giovane pittore andò ricercando la sua strada negli anni della formazione, che ...
Leggi Tutto
BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] al vecchio Teatro Re di Milano L'emancipazione della donna,ambientata nell'Alabama, interessante satira del femminismo e della moda progressista.
Da questa commedia s'intravede quella che sarà una costante del teatro bettoliano: un moralismo sano, ma ...
Leggi Tutto
Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] a Rotterdam, in Olanda, nel 1466, col nome di Geert Geertz ("Gerardo figlio di Gerardo"), che seguendo la moda umanistica dell'epoca cambierà verso i trent'anni in Desiderius Erasmus Roterdamus (dal greco eràsmios, che significa "amabile"). Orfano ...
Leggi Tutto
moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...